Attualità

A CONTI FATTI – Draghi, la Ue e il piano impossibile

di Giovanni Vasso -


C’è voluto un piano Marshall per fare l’Europa, ce ne vorranno (almeno) due per salvare l’Ue; almeno secondo Mario Draghi. Il cui piano, ormai, è fin troppo noto. Il Vecchio Continente annaspa e ora, citandolo, deve scegliere cosa vuol fare da grande se essere indipendenti o servi, se diventare autonomo o essere provincia periferica di chissà quale impero uscirà vincitore dall’ultima (grande) guerra commerciale in atto tra Usa e Cina. L’ipotesi Draghi prevedeva, tra le altre cose, di raggranellare 800 miliardi puntando, per lo più, sul risparmio. Bond, per dirla in un’altra maniera. Debito comune, per evocare lo spettro più temuto dai frugali. Che, difatti, hanno subito allertato la contraerea al (nuovo) bazooka draghiano. La grande battaglia è cominciata. Fuor di metafora: l’Ue è all’ultimo bivio e se non imbocca la strada giusta, che di sicuro non sta né nel rigore né nell’austerità, le conseguenze saranno gravi per tutti. A cominciare dalla stessa Bruxelles.

Confindustria: impennata gas ecco la stangata in bolletta

Bollette salate in arrivo per imprese e famiglie. Il Centro studi di Confindustria ha puntato il dito contro gli aumenti delle materie prime energetiche, su tutte il gas, che si riverberà sui conti da pagare. Soltanto ad agosto, infatti, il prezzo del gas è salito del 17,2% raggiungendo i 36 euro a mw/h dai 27 che si pagavano a marzo. Al contrario, scende il prezzo del petrolio ed è una buona notizia: il barile costava 90 dollari ad aprile, oggi viene via a 74. Tuttavia c’è un dato: i prezzi restano più alti rispetto al 2019, l’anno in cui, con l’avvento del Covid cui sono seguite due guerre, tutto è cambiato.

Inps a caccia dei furbetti della pensione all’estero

L’Inps va a caccia dei furbetti della pensione anche all’estero. L’istituto nazionale della previdenza sociale ha fatto sapere di aver avviato la fase due relativa ai controlli di chi, oggi, percepisce un assegno. Saranno interessati tutti coloro che vivono in Europa (tranne Scandinavia e Paesi dell’Est), Africa e Oceania. Dovranno dimostrare di essere ancora vivi seguendo una procedura approntata già dalla stessa Inps. L’operazione servirà a evitare, in un momento in cui è fondamentale risparmiare risorse, che vengano erogati assegni a favore di chi non è più in vita e del cui decesso le autorità italiane non sono state informate. Insomma, stangare i furbetti.


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