Pesaro, uccide la moglie davanti ai figli e fugge: arrestato 53enne
Un atto di folle violenza quello che si è consumato nella notte tra il 7 e l’8 settembre a Pesaro: un uomo 53enne originario di Brindisi ha ucciso a coltellate la moglie 38enne davanti ai figli.
Una tragedia dai terribili risvolti che ha visto nel passato della coppia diversi atti di violenza, subiti dalla donna nel corso degli anni. Nell’ultima settimana, poi, il 2 settembre scorso, il 53enne, Ezio Di Levrano, aveva denunciato la moglie, Ana Cristina Duarte Correia, per abbandono del tetto coniugale.
Un “abbandono” dovuto a continue violenze e abusi, che la donna subiva in silenzio, spesso alla presenza dei loro tre figli, di 6, 12 e 14 anni. La notte tra sabato 7 e domenica 8 settembre, la situazione è precipitata tragicamente: i tre figli si sono trovati a dover assistere all’omicidio della loro madre, uccisa proprio dal marito. Il delitto è avvenuto nella loro casa a Colli al Metauro, una tranquilla località nel Pesarese, dove la famiglia viveva da tempo.
Ana Cristina Duarte Correia, di origini brasiliane, aveva già preso la difficile decisione di allontanarsi da quella casa soffocante. Si era trasferita altrove, e quando i Carabinieri l’avevano rintracciata dopo la denuncia del marito, aveva raccontato loro del vero inferno domestico in cui era costretta a vivere. Pur non avendo formalizzato una denuncia ufficiale, le sue dichiarazioni avevano comunque attivato la procedura del cosiddetto Codice Rosso, un protocollo volto a proteggere le vittime di violenza domestica in tempi rapidi.
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, la notte del femminicidio, la donna era rientrata in casa senza avvertire le autorità, un gesto che potrebbe essere stato dettato dal desiderio di rivedere i figli. Le motivazioni del suo ritorno non sono ancora del tutto chiare, ma ciò che è certo è che poco dopo il suo ingresso nell’abitazione è scoppiata una violenta lite con il marito. In un impeto di rabbia, Di Levrano ha estratto un coltello a serramanico, colpendo la moglie più volte all’addome.
Una vicina di casa, allarmata dai suoni provenienti dall’abitazione della coppia, ha immediatamente chiamato i soccorsi. Gli operatori sanitari sono giunti tempestivamente sul posto, trovando Ana Cristina ancora viva, nonostante le gravi ferite. Vano il tentativo disperato di trasportarla in elicottero all’ospedale di Torrette di Ancona: la donna non ce l’ha fatta. Le profonde ferite inferte dal marito si sono rivelate fatali, e Ana Cristina è deceduta prima di poter ricevere cure mediche.
Dopo aver compiuto il gesto estremo, Ezio Di Levrano ha cercato di fuggire. Ha abbandonato i tre figli, terrorizzati e scioccati, accanto al corpo agonizzante della madre. Il figlio maggiore, un ragazzo di 14 anni, ha avuto il coraggio di uscire di casa e chiedere aiuto ai vicini, mentre la sorella di 12 anni, in preda al panico, ha cercato di fermare il sanguinamento della madre fino all’arrivo dei sanitari. Il più piccolo, un bambino di appena 6 anni, è rimasto a guardare.
Dopo l’omicidio, i bambini sono stati prima ospitati dai vicini e poi affidati ai nonni paterni, ma successivamente sono stati collocati in una struttura protetta. Nel frattempo, i Carabinieri della compagnia di Fano hanno immediatamente avviato una caccia all’uomo, circondando l’area intorno alla villetta. Diverse pattuglie si sono mobilitate per perlustrare i terreni circostanti, e dopo alcune ore di ricerche, poco prima dell’alba, Di Levrano è stato individuato: si era nascosto in un campo vicino alla casa.
Le indagini sono state affidate ai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pesaro e Urbino, che hanno eseguito i rilievi scientifici all’interno dell’abitazione, raccogliendo tutto il materiale utile a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti: intanto, è attesa l’udienza di convalida dell’arresto di Di Levrano, che si trova attualmente in custodia presso le autorità.
Torna alle notizie in home