Nello zaino 5 chili di cioccolata, furto goloso a Firenze
Cinque kg di cioccolata lo hanno fatto finire in galera: per il furto in un locale di ristorazione di Firenze, la polizia ha arrestato un 34enne tunisino: una singolare refurtiva per una razzia che probabilmente lo aveva impegnato nelle prime cose utili da rubare nel locale.
Scoperto, questo ladro, solo perché ieri sera, poco dopo le 22.30, è scattato l’allarme di un locale di via Montebello a Firenze. Gli agenti intervenuti sul posto si sono subito accorti dell’effrazione: la saracinesca a fisarmonica era visibilmente danneggiata e la porta di ingresso ancora socchiusa, mente una bicicletta era appoggiata al muro, quella che il tunisino aveva utilizzato per arrivare fin li.
All’interno, i locali erano stati messi rapidamente a soqquadro rovistando dappertutto e svuotando gli armadietti del personale anche dell’abbigliamento da lavoro i cui capi erano tutti cosparsi a terra.
Nessuno sembrava essere ancora nel locale ma poi i poliziotti hanno trovato il tunisino nascosto in un seminterrato del locale e lo hanno identificato: un soggetto già noto alle forze di polizia.
Aveva nel suo zaino un taglierino e uno spray al peperoncino ma pure oltre 5 chili di cioccolata divisa in tre pacchi, che il proprietario del locale rintracciato dagli agenti ha riconosciuto essere stata asportata dagli scaffali.
Ora il 34enne, arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, dovrà comparire davanti al giudice per le indagini preliminari chiamato a convalidare o meno il suo fermo.
Il cittadino arrestato appartiene ad una comunità, quella tunisina, che non è la più rappresentativa all’interno di quella più complessiva degli immigrati nel capoluogo e nell’intera regione. Negli ultimi anni la crescita della popolazione straniera è andata attenuandosi ma vi è stato un aumento della propensione all’insediamento stabile. I titoli di soggiorno di lungo periodo risultano maggioritari (191.619, il 62,3% del totale), mentre quelli a scadenza si fermano a 115.956.
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