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Spagna, l’ananas nel carrello per trovare l’amore

In Spagna, l’ultima moda per i single si chiama “Ligar en Mercadona” e ha come protagonista un frutto esotico: l’ananas. Il gioco, lanciato da Tik Tok e Instagram, è semplice ma efficace: se si è alla ricerca di un partner, basta andare in uno dei supermercati Mercadona (i più grandi del Paese) mettere un ananas capovolto nel carrello e aggirarsi tra le corsie per far sapere di essere disponibili per nuove conoscenze.
Il tutto rigorosamente tra le ore 19 e le 20, ovvero quando la maggior parte degli spagnoli finisce di lavorare e può dedicarsi alla spesa. Sui social molti utenti hanno condiviso i loro tentativi di “flirt” con l’ananas a testa in giù nel carrello, chi a mo’ di scherzo, chi in tutta serietà
Ma c’è di più. Oltre all’appuntamento al Mercadora in quella precisa fascia oraria (soprannominata “hookup time” per ovvie ragioni) e al trucco dell’ananas, lo scontro tra carrelli garantisce la scusa perfetta per avviare una conversazione e il reparto vini il luogo ideale per portarla avanti.
Insomma, gli ideatori di questa moda hanno pensato proprio a tutto e messo a punto un vero e proprio codice di comportamento.
Mettere nel carrello un prodotto piuttosto che un altro può mandare il giusto segnale. Se si sta cercando una relazione dolce e romantica è bene aggirarsi con del cioccolato nel carrello. Le conserve, indicano il desiderio di qualcosa di più serio e duraturo, mentre le caramelle suggeriscono che si è alla ricerca di un’avventura.
L’azienda Mercadona, intuendo il potenziale virale del trend, ha cavalcato l’onda pubblicando un video sui propri social dove l’ananas viene celebrato come il “frutto dell’amore”.
La risposta del pubblico è stata entusiasta, tanto che in alcune città, come Madrid, sono stati organizzati flash mob e addii al celibato all’interno dei supermercati con partecipanti vestiti da ananas giganti. Come prevedibile, tuttavia, la situazione è sfuggita di mano e a Bilbao, per esempio, i gestori del supermercato hanno dovuto chiamare la polizia per arginare i disordini nel reparto superalcolici.