Emergenza maltempo a Milano e Torino: un disperso, in corso esondazioni e evacuazioni
Dopo Roma, la pioggia di un mese in un’ora e raffiche di vento a 90 km all’ora sulla Capitale, è il turno di Milano e Torino nel bollettino dell’emergenza maltempo. Le squadre dei Vigili del fuoco sono impegnate per il maltempo che da alcune ore si è abbattuto sulla città.
Uno dei più seri interventi, quello in corso in un sottopasso di via Silla nel quartiere Figino dove quattro vetture sono rimaste in panne a causa dell’allagamento, i caschi rossi sono al lavoro per estrarli dalle autovetture e per liberare queste dalla morsa dell’acqua.
Nel complesso gli interventi fino ad ora effettuati sono una ventina, innanzitutto in scantinati allagati e su alberi pericolanti.
A Milano, nella notte e fino a stamane, tra le 5 e le 9, sono caduti 27 millimetri nella zona ovest, 18 millimetri a Rho, meno a est con 13 millimetri a Lambrate e 11 a Cinisello. Lo fa sapere l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile del Comune di Milano Marco Granelli: “A nord nei bacini di Seveso e Lambro alcune piogge più intense nel pomeriggio, e nella notte invece scarse. Livello di fiumi per ora ancora molto bassi sia per il Seveso che per il Lambro: i temporali continueranno per tutta la giornata odierna, probabilmente con più intensità”.
Tra i posti allagati anche il Palazzo di giustizia del capoluogo lombardo: l’atrio dell’ingresso principale risulta coperto dall’acqua, così come alcuni corridoi e vani scale. Con secchi e spazzoloni si sta cercando di riparare ai danni.
Problemi anche all’ospedale Monzino di San Donato per allagamenti diffusi nelle strade adiacenti la struttura sanitaria.
Gli automobilisti rimasti bloccati nel sottopasso di viale Rubicone a Milano sono stati costretti a salire sul tetto delle rispettive auto per l’acqua piovana infiltratasi negli abitacoli. Sul posto il nucleo Saf del soccorso acquatico che sta provvedendo a soccorrere gli automobilisti.
Difficoltà all’ospedale Monzino di San Donato per allagamenti diffusi nelle strade adiacenti la struttura sanitaria.
L’emergenza in Piemonte, in particolare nel Torinese, racconta dell’esondazione in più punti del torrente Gerardo che ha fatto saltare 2 ponti a Mattie, in Valsusa, uno in corrispondenza della borgata Combe, che è isolata con 22 residenti di cui si sta valutando l’evacuazione, l’altro in borgata Giordani, che non è isolata in quanto vi è un’altra via di accesso. Criticità si sono registrate anche in corrispondenza di un agriturismo quanto si sono rotti gli argini e l’acqua ha portato via la strada di accesso e si sta valutando l’evacuazione dei 22 ospiti. Sempre in Valsusa è isolata per caduta di materiale sulla strada di accesso la borgata Santa Petronilla di di Bussoleno, in Val Chisone si è verificata a Perosa Argentina l’esondazione di rii minori che hanno parzialmente invaso la sp23, chiusa a Pinasca e da Perosa a Fenestrelle. Nelle Valli di Lanzo la Stura ha superato a Mezzenile il livello di pericolo idraulico del torrente, a Lanzo e Cantoira superato il livello di guardia.
A Mattie, in provincia di Torino, é crollato un ponte. Secondo le prime informazioni una trentina sarebbero le persone rimaste isolate. Su questa emergenza stanno intervenendo i vigili del fuoco. Le zone del torinese maggiormente interessate dal maltempo sono la Valsusa, la Val Sangone e la Val Chisone dove i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 30 interventi.
AGGIORNAMENTO
In Piemonte un disperso. A Feletto, un Comune dell’area metropolitana del capoluogo di regione, un 58enne è scomparso tra i flutti del fiume Orco mentre ne ripuliva gli argini con un trattore.
La vasca è ormai piena e il Seveso ha iniziato a esondare. Lo ha annunciato l’assessore meneghino Marco Granelli che comunica pure l’evacuazione delle comunità Ceas e Exodus.
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