Politica

Vertice di maggioranza, confermata l’unità della coalizione

di Giuseppe Ariola -


È durato circa tre ore il vertice di maggioranza che si è svolto a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini, al quale ha preso parte anche il leader di Noi moderati Maurizio Lupi. Sul tavolo le misure che dovranno entrare nella Manovra economiche ormai alle porte e i temi dell’agenda politica sui quali si è fatto il punto con il concludersi della pausa estiva. Ovviamente, nell’incontro tra gli alleati di centrodestra è stata scritta anche l’ultima parola sull’indicazione di Raffaele Fitto come rappresentante italiano nella Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, poi ufficializzata dal Consiglio dei ministri che ha avuto luogo subito dopo. È quindi facile supporre che durante il vertice sia stata quantomeno avviata una riflessione su chi dovrà essere designato come sostituto del ministro o su come le sue deleghe dovranno essere ridistribuite. Al termine del summit è stata rilasciata una nota congiunta dell’intera coalizione con la quale i leader del centrodestra hanno espresso “totale sintonia su tutti i dossier, a partire dalla politica estera. Soddisfazione per la rinnovata autorevolezza e affidabilità dell’Italia nello scenario globale, come ribadito anche dal successo della presidenza italiana del G7, e condivisione sulla crisi in Medio Oriente e relativamente alla guerra in Ucraina”. Sul fronte della Finanziaria nel corso del vertice di maggioranza si è invece stabilito che “la prossima legge di bilancio, come le precedenti, sarà seria ed equilibrata, e confermerà alcune priorità come la riduzione delle tasse, il sostegno a giovani, famiglie e natalità, e interventi per le imprese che assumono”. Nel comunicato ufficiale del centrodestra non si fa invece alcun accenno alla questione dello ius scholae che pure ha animato il dibattito estivo dopo la proposta di Forza Italia di riconoscere la cittadinanza ai figli degli immigrati al termine di un ciclo di studi. La nota, anzi, oltre a ribadire l’unità della coalizione e la determinazione “a continuare il lavoro avviato per tutta la legislatura, portando a compimento le riforme messe in cantiere e attuando il programma votato dai cittadini”, fa riferimento a come “da trent’anni il centrodestra conferma la propria solidità e compattezza, con la capacità di trovare sempre la sintesi tra le diverse identità che lo compongono e dare risposte ai cittadini”.


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