Standing ovation per Tim Burton a Venezia
di Tommaso Martinelli
La 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha preso ufficialmente il via mercoledì 28 agosto, con una serata di apertura che ha unito il glamour delle stelle del cinema e l’eleganza della tradizione veneziana. L’evento, tenutosi nella prestigiosa Sala Grande del Palazzo del Cinema, ha visto la presentazione del film fuori concorso Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton, un ritorno tanto atteso al mondo visionario e stravagante del celebre regista americano.
Il red carpet è stato illuminato da nomi di rilievo, tra cui Tim Burton stesso, accompagnato dalla compagna Monica Bellucci, e una schiera di star come Jenna Ortega, Winona Ryder, Michael Keaton e Willem Dafoe. Ma la vera protagonista della serata è stata Sigourney Weaver, premiata con il Leone d’Oro alla carriera. L’attrice, nota per i suoi ruoli iconici in Alien e Avatar, ha ricevuto una standing ovation dalla platea, segno di riconoscimento per una carriera che ha ridefinito il ruolo delle donne nel cinema di fantascienza. Weaver, visibilmente emozionata, ha ringraziato con un discorso carico di ironia e affetto, scherzando sul futuro viaggio del Leone d’Oro “in gondola e in aereo” con lei, e facendo un sorprendente riferimento al sistema del Mose come esempio della cura per la città di Venezia.
A celebrare Weaver è stata anche l’attrice francese Camille Cottin, che l’ha definita un’ispirazione per tutte le attrici, capace di rompere gli stereotipi e rappresentare le donne in tutta la loro complessità. Anche James Cameron, in un video messaggio, ha reso omaggio a “Sig” sottolineando la sua capacità di passare da ruoli di scienziata ad adolescenti, mantenendo una freschezza emotiva senza pari.
La cerimonia, condotta da Sveva Alviti, è stata sobria e priva di lunghi discorsi politici, mantenendo un tono essenziale e concentrandosi sull’essenza del cinema. Isabelle Huppert, presidente della giuria, ha dichiarato ufficialmente aperta Venezia 81, evidenziando la necessità di mantenere viva la “lingua del cinema”, espressione di speranza in un mondo che cambia.
Il film di apertura, Beetlejuice Beetlejuice, ha subito catturato l’attenzione per il ritorno del personaggio iconico interpretato da Michael Keaton, accompagnato da una nuova generazione di attori come Jenna Ortega, che veste i panni della figlia ribelle di Lydia (interpretata da Winona Ryder). Il film, che sarà in sala dal 5 settembre, è una miscela di umorismo nero, fantasia e un tocco di nostalgico caos, elementi distintivi del cinema di Burton.
Ma non solo grande cinema sul tappeto rosso: tra gli ospiti illustri della serata si sono visti Roberto Bolle, Cate Blanchett, e Patti Smith, testimoniando l’internazionalità e l’importanza culturale della Mostra. Il direttore Alberto Barbera ha già annunciato un’edizione ricca di talenti, con attese altissime per i prossimi giorni, tra cui la proiezione di Maria di Pablo Larraín con Angelina Jolie.
Nel frattempo, le sezioni collaterali hanno visto l’apertura di Nonostante, diretto da Valerio Mastandrea, e di Coppia aperta quasi spalancata di Federica Di Giacomo, con Chiara Francini. Il primo, un’opera seconda che combina humor nero e dramma esistenziale, il secondo, un documentario che esplora con ironia i confini della monogamia e del poliamore.
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