LA GHIGLIOTTINA – Pusher pizzicato in flagrante e graziato: non ha un braccio
“Senza braccio non mi assume nessuno”: è la giustificazione di un giovane cittadino marocchino disabile trovato in possesso di 75 grammi di hashish e arrestato per detenzione ai fini di spaccio a Milano. Processato per direttissima, data l’evidenza di prove, il giudice però l’ha graziato. Allo spacciatore è stato evitato il carcere ritenendo che “prima dell’infortunio non commettesse reati” e “che abbia cominciato solo dopo”. Il pusher ha raccontato di essere arrivato clandestinamente dal Marocco in Italia circa un anno e mezzo fa. Prima a Roma e poi a Milano, dove avrebbe svolto lavori occasionali nel settore agricolo. Fino all’amputazione del braccio, dovuta a una dispersione di corrente elettrica avvenuta in una fabbrica abbandonata, usata come dormitorio da persone senza fissa dimora. Al giovane è stato concesso anche un permesso di soggiorno temporaneo per “motivi di cura” e attualmente alloggia in una struttura di accoglienza in provincia di Lodi. Quindi niente carcere, niente espulsione (la Procura di Milano aveva chiesto di disporre l’obbligo di firma ai carabinieri, se ne riparla in aula il 17 dicembre). Anche perché il giovane risulta incensurato e senza precedenti di polizia a suo carico. Come si dice, è proprio vero che se gli dai un dito… si prendono tutto il braccio.
Torna alle notizie in home