Cisgiordania, l’Onu all’attacco: “Israele viola il diritto internazionale”
È in corso una vasta operazione di Israele in Cisgiordania e l’Onu condanna: “Così viola il diritto internazionale”. L’ufficio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha pronunciato parole durissime nei confronti dell’iniziativa israeliana: “Sono operazioni che violano il diritto internazionale, con il rischio di peggiorare una situazione già esplosiva”. Ma non è tutto perché il dipartimento Onu guidato da Volker Turk rincara la dose: “Gli scontri tra le forze di sicurezza israeliane e i palestinesi armati in Cisgiordania con costituiscono un conflitto armato secondo il diritto umanitario, per cui l’uso della forza in Cisgiordania deve rispettare le norme dei diritti umanitari e gli standard applicabili alle operazioni di sicurezza”. Ma non è tutto. Secondo le Nazioni Unite, infatti, “il ricorso a caccia ed altre armi e tattiche militari da parte delle forze israeliane violano questi standard e portano ad esecuzioni extragiudiziarie ed altri assassinii, come alla distruzione di abitazioni ed altre infrastrutture palestinesi”. Intanto le forze armate israeliane hanno imposto il coprifuoco a Jenin. Per le autorità palestinesi si tratta di “una dichiarazione di guerra” mentre gli Usa hanno annunciato sanzioni nei confronti dei coloni: “La violenza degli estremisti violenti in Cisgiordania provocano intensa sofferenza umana, mettono a rischio la sicurezza di Israele e minano la prospettiva di pace e stabilità nella regione”, ha affermato il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller, annunciando nuove sanzioni contro “chi si è coinvolto o fornisce sostegno a queste attività violente”. “È cruciale – si legge ancora nella dichiarazione – che il governo israeliano consideri responsabile qualsiasi individuo o entità coinvolte in violenze contro i civili in Cisgiordania”.
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