Si dava malata per fare la cartomante, licenziata dipendente Atac
Dipendente Atac non si presentava a lavoro per fare la cartomante. Ma l’indovina non ha previsto l’unica conseguenza possibile e cioè il licenziamento. La donna avrebbe dovuto controllare biglietti e titoli di viaggio invece, stando a quanto avrebbero appurato gli ispettori Atac, si metteva in malattia per frequentare fiere e mercati dove piazzare ninnolame di vario genere, dai corni fino alle collanine, talismani e altre cianfrusaglie per scacciare il malocchio e richiamare la fortuna. Materiale che spopolava stando a quanto riporta Il Messaggero ma che evidentemente non funzionava granché bene dal momento che la “fatina” è finita nelle maglie dei controlli ed ha finito per perdere il lavoro. La cartomante Atac è solo la punta dell’iceberg del pittoresco. Un mosaico che ricorda, da vicino, l’iconica scena degli impiegati della Megaditta di Fantozzi che fuggivano dalla sede per praticare secondi e terzi lavori. Come quell’autista che, evidentemente stufo dei bus, s’era messo a fare lo chauffeur di limousine. O come quello che, evidentemente, aveva equivocato i benefici della legge 104 e, invece di accudire i parenti malati, se ne andava bellamente a pesca. Un altro, meccanico, aveva il secondo lavoro in una carrozzeria. I dati riferiscono che solo nel 2023 Atac ha licenziato 26 dipendenti per ragioni disciplinari. Nello stesso anno la municipalizzata ha emesso inoltre ben 228 provvedimenti a carico dei propri lavoratori.
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