Attualità

Gomme squarciate all’auto della moglie: “Non devi uscire”

di Angelo Vitale -


Geloso, squarcia le gomme dell’auto della moglie. Le vie dei maltrattamenti familiari sono infinite e, allorquando non sconfinano nella gravità della violenza fisica, rivestono anche situazioni che invitano a sorriderne o, almeno, a meravigliarsi di quanto sia facile oltrepassare la soglia di una normale convivenza di coppia per finire nei guai. Capita spesso a chi prova gelosia per il proprio partner ed è accaduto ad un uomo del Casertano, tanto geloso nei confronti della moglie – come ha raccontato il sito CasertaNews – da essere arrivato a decidere di squarciare le gomme della sua auto pur di tenerla a casa, pur di non farla allontanare dall’abitazione, fosse pure per recarsi al lavoro.

Protagonista della storia un 46enne di Recale, un Comune della provincia campana, che è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

La vittima aveva raccontato agli agenti del commissariato di Marcianise di aver subito dall’inizio della vita matrimoniale una serie ininterrotta di vessazioni e offese da parte del marito, sempre dimostratosi geloso e ossessivo nei suoi confronti.

L’uomo, infatti, dedicava molto del tempo trascorso con lei, per esempio, per controllarle il telefono cellulare, ogni volta alla ricerca di messaggi di fantomatici amanti dei quali sospettava.

Inoltre, sarebbe giunto ad impedirle di recarsi sul posto di lavoro. Una gelosia compulsiva, che l’uomo indirizzava addirittura alla donna anche per le amorevoli attenzioni che la donna, da madre, riservava alla alla figlia neonata. 

Vessazioni continue, contrassegnate nel tempo da prepotenza, espressioni ingiuriose ed offensive, minacce di morte, quotidiane umiliazioni. Ora, l’uomo è in stato di fermo, in attesa che la Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere decida per la convalida di questa misura cautelare.

Atti persecutori, maltrattamenti contro familiari o conviventi, dicono gli esperti, sono “reati spia” della violenza di genere. Un recente focus del Viminale ha letto il triennio 2021-2023 e il primo semestre 2024.

Emerge nel triennio un trend in progressivo e costante incremento di tutte le fattispecie prese in esame – salvo una lieve diminuzione degli atti persecutori nel 2022 – a fronte di una diminuzione dei casi registrata nel primo semestre 2024 per tutte le fattispecie. 

In particolare si registra una diminuzione sia degli atti persecutori, da 9.359 a 8.592 (-8%) che delle violenze sessuali, da 2.991 a 2.923 (-2%) mentre sono aumentati i maltrattamenti contro familiari e conviventi, da 11.808 a 12.424 (+5%).


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