Attualità

Il badante “Dottor Morte”: un napoletano confessa di aver ucciso quattro anziani

di Angelo Vitale -


“Ho ucciso quattro persone, fermatemi. Io li volevo solo aiutare” : così, lo racconta il quotidiano online CasertaNews, un uomo originario di Napoli, che si è dichiarato essere un badante di persone anziane, si è presentato ai carabinieri del capoluogo campano confessando di aver ucciso quattro anziani presso i quali aveva svolto l’attività di badante. Si chiama Mario Eutizia, ha 48 anni e in questura a Caserta ha cominciato a confessare dettagliatamente i quattro omicidi, asserendo di averli aiutati a morire perché soffrivano troppo per le patologie che li affliggevano. Un racconto che ha convinto gli inquirenti e la Procura della Repubblica di Santa Maria capua Vetere che ha disposto il suo arresto con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla minorata difesa e dalla premeditazione.

“Aiutare”, il verbo che ha dominato la confessione di Eutizia, che ha precisato di aver somministrato ai quattro anziani massicce dosi di farmaci sedativi e antidoloforici fino a condurli alla morte. Una scia di omicidi partita nel 2014 a Latina con due anziani, fermatasi per 9 anni e poi ripresa nel 2023 a Casoria e Vibonati.

Ogni volta, l’omicidio di anziani ultraottantenni, il cui decesso veniva mascherato come il naturale esito delle loro precarie condizioni di salute. “Soffrivano troppo”, la “spiegazione”. Ritagliandosi con i militari dell’Arma il ruolo dell’unica persona che, in quelle circostanze, aveva potuto portare loro “pace”.

Poi, la decisione di confessare e di essere “aiutato” stavolta lui, da carabinieri e magistrati, a “fermarsi”. Il motivo, individuato nella “coscienza” arrivata a “fargli visita” per indurlo a interrompere la catena di omicidi partita dieci anni fa.


Torna alle notizie in home