Esteri

Ucraina distrugge ponte-chiave nel Kursk, Mosca: “Utilizzati missili Usa”

di Martina Melli -


Secondo l’Institute for the Study of War (ISW), le forze ucraine stanno avanzando nella regione russa di Kursk, segnando un’importante espansione del conflitto al di là dei confini ucraini. Le truppe di Kiev hanno distrutto un ponte strategico sul fiume Seim, nel distretto di Glushkovsky, interrompendo le vie di comunicazione terrestre e rendendo difficoltosa l’evacuazione dei civili residenti nelle aree colpite. Secondo Mosca, l’azione sarebbe stata condotta utilizzando sistemi missilistici di fabbricazione americana. Lo ha dichiarato sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. “Per la prima volta, la regione di Kursk è stata colpita da sistemi missilistici di fabbricazione occidentale, probabilmente Himars americani. L’effetto è stato la distruzione completa del ponte e i volontari che stavano assistendo l’evacuazione della popolazione civile sono stati uccisi”.

Le operazioni ucraine nella regione di Kursk hanno portato al controllo di numerose località, inclusa la cittadina di Sudzha, con un totale di oltre 1.100 chilometri quadrati di territorio conquistato. Gli scontri continuano a sud-est di Sudzha, con le truppe ucraine che avanzano lentamente ma costantemente oltre la linea del fronte, nonostante la resistenza russa.

Il presidente russo Vladimir Putin ha convocato una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale per discutere nuove soluzioni tecniche da implementare nel conflitto. Sul campo, le autorità russe, attraverso il Ministero della Difesa, hanno dichiarato di aver respinto attacchi ucraini in diverse località della regione di Kursk, tra cui Gordeevka, Anastasyevka e Kauchuk, situate a circa 20-30 chilometri dal confine con l’Ucraina.


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