Boldi, Meloni e la “solita” polemica di Ferragosto
Basta un commento a una foto della premier Meloni per trasformare Massimo Boldi nel nuovo nemico pubblico (delle sinistre) numero uno. Fa caldo, è da poco passato Ferragosto ma lo show della politica da social deve andare avanti. A tutti i costi. Anche quello di sfondare ogni soglia del ridicolo.
Il caso è scoppiato proprio ieri, a Ferragosto, quando la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha postato una foto che la ritrae con la figlia Ginevra in piscina. Un’immagine di serenità familiare per augurare a tutti gli italiani di trascorrere in pace la solennità dell’Assunta. Al coro dei commenti, nel primo pomeriggio, s’è aggiunto quello redatto da Massimo Boldi che ha rivolto i suoi complimenti al governo Meloni, e alla presidente del consiglio su tutti, ringraziandola poiché, dal suo punto di vista, sta “cambiando il Paese in meglio”. Nell’esercito di chi è rimasto a lavorare a Ferragosto, con ogni probabilità, c’erano anche le legioni di social media manager della politica che hanno attizzato la polemica fomentando stuoli di hater sui social. Ne sono piovute di ogni in testa al povero Cipollino. Tra le altre accuse, oltre ai vari delitti di lesa maestà alla grammatica, quella di cercare uno strapuntino in Rai e di aver utilizzato Facebook e il post della Meloni per farle ricordare di Boldi.
Il comico milanese, che intanto è divenuto l’uomo del giorno, s’è difeso dalle accuse. Per colmo di assurdità, lui che dell’assurdo ha fatto una delle cifre stilistiche della sua lunga carriera artistica, s’è ritrovato a doversi difendere da accuse che reputa fuori ogni logica: “Ho 79 anni e non ho bisogno di chiedere nessun favore, sono ben oltre quella fase – ha dichiarato all’Adn Kronos -, i miei auguri a Giorgia Meloni, di cui sono amico sono sinceri. Dobbiamo accettare quello che si dice sui social, sia di bello che di brutto, e ognuno dica la sua: il resto va bene così”. Già, ma su di lui scorre inchiostro (virtuale) velenosissimo. Roba che, a parti inverse, avrebbe già innescato un paio di fiaccolate di solidarietà. Ma tant’è. Cipollino fa impazzire i cipollini della politica italiana. Che si lanciano nel solito profluvio di dichiarazioni, utili solo a riempire i buchi, fisiologici, del giorno dopo Ferragosto.
Però le parole e le accuse contro Boldi sono state tanto violente da indurre la stessa Meloni a prendere posizione: “È triste vedere come, nel mondo degli odiatori di professione, persino un semplice commento di auguri di buon Ferragosto possa scatenare insulti di massa e offese gratuite. Esprimo la mia solidarietà a Massimo Boldi – ha concluso la premier -, e gli mando un grande abbraccio”.
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