Parigi 2024: la pugile Imane Khelif conquista l’oro
Imane Khelif vince la medaglia d’oro nella boxe, categoria -66 chilogrammi femminile, alle Olimpiadi di Parigi 2024, battendo l’avversaria cinese Liu Yang, nella serata di venerdì 9 agosto.
Dopo esser stata per quasi tutta la durata dei Giochi al centro delle polemiche per essere un’atleta intersex e iperandrogina – cioè una donna che produce eccessive quantità di ormoni maschili, nello specifico testosterone – l’algerina conquista la prima medaglia d’oro della nazione nella boxe femminile contro l’atleta cinese Liu Yang.
Nelle ultime settimane è stata al centro di molteplici polemiche, che hanno interessato a livello nazionale politici e colleghi sportivi, per la sua partecipazione ai Giochi olimpici di Parigi 2024 nella categoria femminile di pugilato, dopo che l’anno scorso era stata esclusa dai mondiali poiché alcuni risultati medici non rispettavano i criteri per l’accesso secondo l’IBA, l’associazione di riferimento del pugilato a livello professionale.
Nonostante il bullismo e gli attacchi social che hanno visto la pugile Imane Khelif protagonista di una shit storm, alla fine del match, l’algerina è stata accolta da una folla in delirio per la sua vittoria, fiera di sventolare la bandiera dell’Algeria.
“Per otto anni, questo è stato il mio sogno e ora sono la campionessa olimpica e medaglia d’oro” ha detto la vincitrice, sottolineando che questa non è stata solo una vittoria, ma un successo dal “sapore speciale” proprio per colpa degli attacchi e si augura per il futuro che non si ripresentino simili situazioni spiacevoli come queste.
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