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La nuova frontiera della paura in Europa ha il volto di Taylor Swift

di Angelo Vitale -


La nuova frontiera della paura in Europa è il volto di Taylor Swift. E’ appuntato sulla 34enne America’s Sweetheart il bersaglio della più giovane generazione jihadista che aveva messo nel mirino dell’Isis la cui ombra ritorna ad allungarsi sul nostro continente, oltre che l’affermata cantautrice statunitense, almeno 55mila e fino a 65mila degli spettatori previsti per ognuno dei suoi tre concerti a Vienna. Ora annullati dopo l’arresto in Austria di due giovani leve del fondamentalismo europeo che, fuori e dentro l’Ernst Happel Stadion nato poco meno di un secolo, fa volevano effettuare attentati colpendo la voglia di musica dell’Occidente: fuori dello stadio, ogni volta e fino a sabato, ci sarebbero state in sosta o in transito almeno 20mila persone.

Il direttore generale della Pubblica Sicurezza austriaca Franz Ruf ha rivelato che un 19enne austriaco è stato arrestato a Ternitz, una città dello stato della Bassa Austria. Il giovane si era radicalizzato online negli ultimi mesi e aveva giurato fedeltà al gruppo terroristico dello Stato Islamico. Durante l’operazione, sono state effettuate numerose perquisizioni domiciliari e sono state sequestrate sostanze chimiche. Un secondo sospetto è stato arrestato a Vienna in relazione all’operazione di Ternitz. Uno dei due, pare, aveva già registrato la rivendicazione dell’attentato che doveva essere sviluppato a Vienna e nel quale almeno uno dei due attentatori si sarebbe immolato facendosi esplodere tra la folla, fuori o dentro l’Ernst Happel, mentre più vaga rimane al momento la fase della strategia complessiva messa in atto, probabilmente diversificando le azioni per distogliere l’attenzione delle forze di sicurezza austriache.

Dopo neanche mezza giornata, la confessione di uno dei due sospetti arrestati. Per la polizia, una sicura tragedia evitata dopo aver appreso dalla voce del 19enne la volontà di “usare bombe e oggetti appuntiti per uccidere le persone” ponendo anche fine alla sua stessa vita: il giovane non aveva il biglietto del concerto e voleva colpire gli spettatori nei pressi dello stadio Ernst Happel. Faceva parte di una rete islamista già finita nel radar delle forze di polizia che, in ogni Stato del mondo, monitorano con i mezzi più diversi le frange dell’islamismo già radicalizzato e i loro contorni nelle numerosa comunità ove i fondamentalisti entrano di solito con molta rapidità a far parte della vita sociale.

Una scia di sangue insegue da qualche tempo, peraltro, il nome della cantautrice divenuta nei più recenti anni star quasi incontrastata della musica, oltre che icona della moda, aperta sostenitrice, negli Usa, del Partito democratico. Era dedicato alla sua musica il laboratorio di Southport nel Regno Unito dove un giovanissimo attentatore, stavolta non islamico, ha ucciso 3 bambine e ferito a coltellate numerose altri piccoli frequentatori di un parco.

Mentre, a Olimpiadi in corso, l’allarme sicurezza in Francia è quotidiano, indirizzato principalmente a prevenire gli attacchi del fondamentalismo islamico, con significativi accostamenti alla strategia appena emersa in Austria. Potrebbero provenire dall’Isis-K, lo Stato Islamico del Khorasan, le giovani leve. Caccia aperta anche ai “tredicenni”, questo il volto del terrore. E’ stato sottolineato dai funzionari europei della sicurezza l’aumento del reclutamento online di giovani, in particolare dell’Isis-K del Khorasan, pure attraverso TikTok.

Secondo l’Europol, “il numero di attacchi pianificati è più che quadruplicato” dal 2022. A essere coinvolti soprattutto giovani, come sottolinea Peter Neumann, professore di studi sulla sicurezza al King’s College di Londra: dei 58 arrestati per i 27 attacchi o complotti sventati e collegati all’Isis in 9 mesi, 38 avevano un’età compresa tra i 13 e i 19 anni. Due di questi 27 complotti avevano le olimpiadi di Parigi nel mirino.

“Potrebbero non essere molto utili. Potrebbero sbagliare. Potrebbero cambiare idea”, ha spiegato Neumann. Ma sono “meno sospetti”, il loro volto è ai più indecifrabile, difficilmente identificabili nelle strade d’Europa.


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