Continua l’avanzata di Kiev sul territorio russo: attacco con droni a Lipetsk
Nella notte, un massiccio attacco con droni ha colpito la regione russa di Lipetsk, ferendo almeno nove persone e danneggiando un’infrastruttura energetica, come riportato dal governatore Igor Artamonov su Telegram. L’incidente ha portato all’evacuazione di quattro villaggi e ha provocato un incendio in un aeroporto militare della regione, sebbene Artamonov abbia parlato solo di “detonazione di oggetti esplosivi” senza specificare ulteriormente. Secondo fonti di Rbc-Ucraina, le esplosioni sarebbero avvenute proprio nella struttura militare. Questa offensiva transfrontaliera dell’Ucraina, che rappresenta l’attacco più significativo contro il territorio russo dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022, ha ottenuto il sostegno di Unione Europea e Stati Uniti.
L’esercito ucraino ha rivendicato l’attacco, annunciando di aver colpito “con successo” una base aerea militare russa nella regione di Lipetsk, situata a quasi 300 chilometri dal confine con l’Ucraina. “Durante l’attacco sono stati colpiti i depositi con bombe aeree guidate e altre installazioni nella zona della base aerea… È scoppiato un grande incendio e sono state segnalate diverse detonazioni,” ha dichiarato lo stato maggiore di Kiev in un comunicato.
Secondo quanto reso noto dal ministero della Difesa di Mosca, le forze ucraine, durante la notte, avrebbero lanciato almeno 75 droni su diverse regioni del Paese. Le regioni colpite includono Belgorod, Lipetsk, Kursk, Bryansk, Voronezh, Oryol e la Crimea, annessa alla Federazione Russa. Mosca ha dichiarato che tutti i droni sono stati intercettati e che sette droni marini diretti verso la Crimea sono stati distrutti.
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