Economia

Agli italiani rimane solo lo smartphone

di Giovanni Vasso -


Smartphone: italiani pazzi per la tecnologia. In trent’anni, stando ai dati diffusi da Confcommercio, la spesa pro capite per telefonini e prodotti hi-tech è salita del 6.500%. Un trend clamoroso a cui non s’avvicina nessun altro comparto economico, eccezion fatta per pc e prodotti audiovisivi e multimediali che hanno visto incrementare la spesa del 962%.  In calo, invece, risultano gli alimentari e le bevande (-10,6%), l’abbigliamento (-3,9%), il comparto legato a mobili ed elettrodomestici (-3,5%) e, infine, il consumo di elettricità e gas (-16,6%). Stando all’analisi dell’ufficio studi di Confcommercio, specialmente per quest’ultima voce, a pesare è stata l’implementazione di buone pratiche tese al risparmio. Che, detto tra noi, sono state imparate dagli italiani a forza di rincari salatissimi sulle bollette luce e gas.

Nel 2024, affermano da Confcommercio, la spesa a famiglia per i consumi s’è assestata a 21.778 euro. Siamo più in alto dei livelli pre-pandemici ma sotto il picco registratosi nell’ormai lontano 2007. C’è anche da dire che l’inflazione ha incrementato la spesa ma non gli acquisti effettivi degli italiani. L’unica certezza, ad oggi, è che dal 1995 ad oggi, al netto della forte crescita della telefonia, solo i consumi connessi al tempo libero presentano una progressiva tendenza all’incremento con volumi di acquisto superiori a quelli del 2019 già nel 2023. Insomma, gli italiani stanno peggio oggi di trent’anni fa ma almeno c’hanno lo smartphone di ultima generazione per distrarsi con i social.


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