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Parla Imane Khelif: “Stop bullismo, voglio l’oro”

di Cristiana Flaminio -


Zitti tutti, parla Imane Khelif e stavolta prende a pugni “il bullismo”. La pugilatrice algerina, finita al centro della polemica per la nota vicenda riguardante le sue caratteristiche fisiche e la sua condizione di intersessualità, s’è ripromessa di conquistare l’oro nella boxe femminile. Dopo la vittoria contro l’ungherese Anna Hamori e, prima ancora, contro la napoletana Angela Carini, Imane Khelif attende in finale la tailandese Janjaem Suwannapheng. L’obiettivo, per l’algerina, è la medaglia d’oro. Intervistata dalla televisione americana di Sntv, Khelif ha tuonato: “Invio un messaggio a tutte le persone del mondo: sostenete i principi e la Carta olimpica, astenetevi dal bullismo su tutti gli atleti perché – ha spiegato l’atleta nordafricana -, questo ha effetti enormi”. La pugilatrice ha notato che “più distruggere le persone, può uccidere pensieri, spirito e mente della gente, può dividere”. “Perciò – ha chiesto Imane Khelif – chiedo a tutti di astenersi dal bullismo”.

La sportiva maghrebina ha voluto ringraziare il Cio che, riammettendola nel circuito delle competizioni boxistiche e soprattutto difendendola a spada tratta dopo la squalifica decretata dall’Iba e dopo le furibonde polemiche che hanno accompagnato ogni suo ingresso sul ring olimpico di Parigi, le ha “reso giustizia” facendola “felice” perché “ciò mostra la verità”. Infine un pensiero alla famiglia: “Sono preoccupati per me ma se Dio vuole questa crisi culminerà in una medaglia d’oro e questa sarebbe la risposta migliore”.


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