La sagra nazionale delle cozze dal 12 al 15 agosto riempie di turisti le strade di Pedaso, cittadina in provincia di Fermo, dove si potrà gustare il meglio di questi mitili adriatici in una grande festa popolare dedicata alla cultura alimentare del territorio. La manifestazione, che si fregia della menzione di “sagra di qualità” da parte di UNPLI nazionale, debutta quest’anno come tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi promosso da Tipicità e ANCI Marche.
Lungo le coste marchigiane si scoprono a tavola molti modi di preparare le cozze: l’impepata, il guazzetto, con pomodoro o senza, con aglio o cipolla. “Pedasini pescatori e cipollari”, così sono conosciuti gli abitanti della cittadina. E non a caso le cozze alla pedasina, con ricetta custodita gelosamente, ve le servono in larghe padelle con rosmarino e – ingrediente fondamentale – cipolla abbondantissima finemente tritata e soffritta. La cipolla deve essere la rossa piatta di Pedaso, dal sapore tendente al dolce; un’altra eccellenza di questi luoghi che oggi è Presidio Slow Food. Una tipicità legata ai terreni sabbiosi della zona, in quanto storicamente cresceva e maturava in riva al mare, nelle cosiddette “prese” dove sfocia l’Aso, il fiume che ha dato il nome alla città. Pedaso significa infatti “ai piedi dell’Aso”.
Gli stand gastronomici vedono le cozze protagoniste quasi esclusive dell’evento. Da acquistare assolutamente per la propria cucina la cozziera in ghisa monoporzione nera smaltata che conserva il calore e consente di gustare caldi tutti i mitili, dal primo all’ultimo. È dotata anche di una piccola griglia removibile, che facilita la “scarpetta”, separando il sughetto dai gusci.
