Attualità

Alta velocità Roma-Firenze stavolta insidiata dagli incendi: i passeggeri scendono nei campi

di Angelo Vitale -


Ogni giorno il caos, ogni giorno per un motivo diverso ma il risultato è lo stesso: la rete dell’alta velocità nazionale – lo dicono le cronache ripetute – si sta rivelando uno scheletro fragilissimo, sensibile e soggetta a persone che camminano sui binari come all’incendio, purtroppo abituale in questa stagione, di sterpaglie a margine dei binari. E’ quanto accaduto oggi dal primo pomeriggio. L’effetto devastante è stata l’interruzione della circolazione sulla fondamentale tratta Roma-Firenze per un incendio sulla Roma-Fiumicino e a Orvieto.

I passeggeri non ce l’hanno fatta ad attendere ore chiusi nei convogli e sono scesi dai treni in almeno 500 sciamando nei campi: tensione e una situazione complessiva fuori controllo. Poi – gli incendi dal primo pomeriggio – in queste ore quello che Trenitalia chiama l’avvio dello “ristabilimento” della situazione, con la riapertura del traffico sui binari dell’alta velocità fra Roma e Firenze dopo che le fiamme dell’incendio scoppiato a Orte erano state messe sotto controllo.

Lentamente ora riprenderà la circolazione dei treni delle linee ferroviarie regionali fra la Capitale e il nord del Lazio. Persistono, invece, i disagi e i ritardi nella zona meridionale della regione, arrivando a insidiare anche la tratta Roma-Napoli ove sono bloccati i treni regionali e gli intercity, perché gli incendi sono arrivati a toccare anche l’area di Casoria, nel Napoletano. Sospesi nel pomeriggio anche i treni locali che dalla Capitale arrivano sul litorale laziale tirrenico fino a Formia.

Un allarme incendi che ha interessato pure la Roma-Fiumicino all’altezza del km 6, subito dopo l’uscita verso Roma-Magliana. E che ha posto l’argomento sicurezza anche alle forze dell’ordine, interessate ad escludere che gli episodi possano essere inseriti in un’azione studiata di sabotaggio.


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