Ambiente

Il Tagliamento, il Re dei fiumi alpini

di Gianluca Pascutti -


Il fiume Tagliamento è uno dei corsi d’acqua più importanti e affascinanti del Friuli Venezia Giulia, noto per il suo corso incontaminato e per la sua importanza ecologica, storica e culturale. Il Tagliamento nasce nelle Alpi Carniche, a un’altitudine di circa 1195 metri, vicino al Passo della Mauria, scorre per circa 170 chilometri attraverso le province di Udine e Pordenone, fino a sfociare nel Mare Adriatico presso Lignano Sabbiadoro. Il suo bacino idrografico si estende per circa 2.916 chilometri quadrati. Una delle peculiarità è il suo corso fluviale a canali intrecciati, soprattutto nella media e bassa pianura friulana, questo tipo di morfologia fluviale è raro in Europa e conferisce al fiume un aspetto unico e spettacolare. Durante la sua discesa dalle montagne attraversa varie formazioni geologiche, tra cui depositi glaciali e alluvionali, che contribuiscono alla diversità dei paesaggi che lo circondano. Il Re dei fiumi alpini è considerato uno degli ultimi grandi corsi d’acqua naturali d’Europa, con un ecosistema fluviale ben conservato da tutelare. Le sue acque ospitano una varietà di specie ittiche, come la trota marmorata, e le sue sponde sono habitat per numerose specie di uccelli e piante rare. La biodiversità del territorio interessato dal suo passaggio è punto di interesse per studiosi e ambientalisti di tutto il mondo che lo considerano un laboratorio naturale per lo studio delle dinamiche fluviali e della conservazione degli habitat. Da sempre ha avuto un ruolo significativo nella storia del Friuli e dell’Italia. Durante l’epoca romana, fungeva da importante via di comunicazione e commercio. Nel medioevo le sue rive ospitavano numerosi insediamenti e castelli, di cui oggi rimangono tracce archeologiche. Durante la Prima Guerra Mondiale fu teatro di aspre battaglie, la più nota fu la ritirata di Caporetto nel 1917, quando le forze italiane si ritirarono fino al Tagliamento prima di stabilizzare il fronte sul Piave. Questo evento è ricordato come uno dei momenti più critici della guerra per l’Italia. Il fiume rappresenta anche una risorsa idrica fondamentale per l’agricoltura e l’industria della regione, tuttavia, la gestione delle sue acque pone sfide significative, soprattutto in termini di equilibrio tra utilizzo umano e conservazione ecologica. Negli ultimi decenni, sono stati implementati vari progetti di monitoraggio e gestione sostenibile per preservare la sua integrità ecologica. Il Tagliamento è anche una risorsa culturale e turistica, offrendo opportunità per attività ricreative come escursioni, birdwatching, pesca e canoa. Le città e i paesi lungo il suo corso, come Tolmezzo, San Daniele del Friuli e Latisana, sono ricchi di storia e tradizioni, mete ambite per tutti i visitatori che ricercano un’immersione nella cultura storica e gastronomica friulana. Eventi e feste locali spesso celebrano il legame tra le comunità e il fiume, mantenendo vive le tradizioni e le storie legate a questo importante corso d’acqua. Inoltre, le iniziative per la valorizzazione del patrimonio naturale del Tagliamento promuovono un turismo sostenibile, che rispetti l’ambiente e contribuisca all’economia locale. La conservazione del fiume Tagliamento è una priorità per le autorità locali e regionali, progetti di ricerca e conservazione, spesso in collaborazione con università e organizzazioni ambientaliste, mirano a proteggere il suo ecosistema unico e fragile da visitare con grande rispetto e educazione.


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