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Ex Ilva, raggiunto l’accordo: Cigs per 4.050 lavoratori

di Flavia Romani -


Dopo oltre 14 ore di trattative ininterrotte, nella notte al ministero del Lavoro è stato finalmente siglato l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria (Cigs) per Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria, Ex Ilva.

A darne notizia è stata la Fim Cisl. La misura della Cigs coinvolgerà un totale di 4.050 lavoratori, di cui 3.500 appartenenti allo stabilimento di Taranto e 450 provenienti da altri siti produttivi. La decorrenza sarà retroattiva, a partire da marzo 2024, e ai dipendenti in cassa verrà riconosciuto il 70% della retribuzione annua lorda. Il piano di cassa integrazione si chiuderà a giugno 2026. 

L’accordo sottoscritto introduce diverse novità e agevolazioni per i lavoratori interessati. Tra le nuove disposizioni, vi sono misure volte a garantire una maggiore tutela economica e sociale per i dipendenti, nonché iniziative mirate a favorire la riqualificazione professionale e il reinserimento nel mondo del lavoro.

“Nell’accordo prevediamo che, con il percorso di ripartenza, siano garantiti tutta l’occupazione e la continuità salariale con un’integrazione dignitosa per le persone che per vivere devono lavorare”. A dirlo Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil sottolineando che “nell’accordo c’è un piano di ripartenza che i commissari straordinari dovranno mettere in pratica, c’è la tutela occupazionale perché non sono previsti esuberi e soprattutto alla fine di questo percorso ci sarà la possibilità per tutti di rientrare al lavoro”. 


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