Crescono le chance di Kamala Harris per la corsa alla Casa Bianca
Kamala Harris sta ricevendo l’endorsement di un numero sempre maggiore di esponenti del partito democratico. Non è ancora chiaro cosa intenda fare Joe Biden, in isolamento nella sua casa nel Delaware perché positivo al Covid, ma quel che è certo è che sono ormai almeno una trentina i deputati e senatori che hanno chiesto pubblicamente a Biden di ritirarsi. Poi ci sono quelli che non si sono espressi pubblicamente, almeno non ancora, ma che di fatto sono contrari a una corsa dell’attuale presidente alle elezioni presidenziali di novembre, anche in funzione dell’emorrgia di finanziatori che potrebbe ulteriormente aggravarsi. Nonostante ciò il portavoce della campagna elettorale dell’attuale presidente americano, Michel Tyler, continua a serrare i ranghi intorno Biden assicurando che l’inquilino della Casa Bianca tornerà presto in campo, non appena si sarà ripreso. “Non appena avremo il via libera, torneremo in campagna elettorale”, ha aggiunto e il presidente “continuerà a farla, come lo avete visto fare ogni giorno dopo il dibattito di Atlanta”. In realtà, però, nel partito la discussione su chi debba prendere il posto di Biden è più viva che mai e Kamala Harris sembra essere assolutamente in pole position. Anche perché l’attuale vicepresidente è per vari motivi l’alternativa migliore. Sia perché sarebbe uno sgravo di non poco conto non indicare la numero due di Biden in caso di un suo ritiro, sia per la fruibilità dei fondi già nelle casse del comitato elettorale che, qualora il candidato democratico non dovesse essere né Biden né la Harris, richiederebbero una serie di lungaggini burocratiche per poter essere utilizzati. Senza contare che la Harris gode del sostegno della comunità afroamericana che potrebbe venir meno qualora la scelta per lo sfidante di Trump ricadesse su qualcun altro.
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