PRIMA PAGINA – Anche i vip si fanno la guerra (digitale) a colpi di tweet
Fa caldo e troppo sole dà alla testa a chiunque, vip inclusi. Quindi, per capire da vicino le conseguenze di certi colpi di calore estivi, ripercorriamo gli scontri epocali tra star che hanno avuto come teatro Twitter, oggi ‘X’ dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk. Il social in questione è quel magico luogo digitale dove le star brillano e si scontrano e ha ospitato alcuni dei litigi più memorabili. Ecco un resoconto delle guerre di tweet tra i ricchi e famosi degli ultimi dieci anni.
Donald Trump vs. Kristen Stewart (2012). Prima di diventare presidente e conquistare il mondo della politica, Donald Trump decise di commentare la vita personale dell’attrice Kristen Stewart, twittando ripetutamente sulla sua relazione con l’attore Robert Pattinson e relativi tradimenti da parte di lei. Trump, secondo una precisa strategia mediatica e popolare, voleva dimostrare che politica e gossip potevano andare a braccetto. Dopo quello scontro la Stewart ha dichiarato la sua omosessualità, “ho fatto coming out dopo i tweet di Trump, mi hanno fatto riflettere”.
Lady Gaga vs. Perez Hilton (2013). Quando Perez Hilton, tra i più noti blogger di gossip al mondo, decise di attaccare Lady Gaga, Twitter esplose in un turbinio di drammi degni di una soap opera. Hilton accusò Gaga di aver simulato un infortunio per evitare i suoi impegni di lavoro, mentre la popstar, che non è esattamente nota per mordersi la lingua, rispose chiamandolo “falso amico” e “stalker”. Il climax di questa epica battaglia digitale fu quando Gaga dichiarò che Hilton si era nascosto nel suo palazzo per perseguitarla. Se ci fosse un Oscar per il miglior dramma social, questo litigio lo vincerebbe a mani basse.
Lady Gaga vs. Katy Perry (2013). Gaga è la drama queen per eccellenza. Quando c’è da far volare stracci non si tira indietro e quelli erano i suoi anni migliori. Quando Katy Perry decise di cavalcare un leone meccanico durante i suoi concerti, i fan di Gaga gridarono al plagio, ricordando che era stata per prima la loro beniamina ad entrare in scena su un cavallo agli American Music Awards di quell’anno. Gaga, con la sottigliezza di un bisturi, tirò alla collega una serie di asfaltate social del tipo “Sembra proprio che capelli verdi e cavalli meccanici vadano di moda in questo momento”. Una faida su un cavallo metallico, si può arrivare anche a questo.
Katy Perry vs. Taylor Swift (2014). Ma veniamo alla regina del momento, Taylor Swift, un’altra che piuttosto che tacere si farebbe azzoppare. Questa faida ebbe più stagioni di “Friends”. Iniziò con accuse reciproche di furto di ballerini e si trasformò in canzoni come “Bad Blood” e “Swish Swish”. Un’epica battaglia a colpi di tweet. Le due hanno poi siglato una pseudo pace quando Katy Perry ha accettato di recitare un cameo nel video della sua nemica, per il brano “You Need To Come Down” nel 2019.
Zayn Malik vs. Calvin Harris (2015). Da una parte del ring, Zayn Malik, ex cuore pulsante degli One Direction; dall’altra, Calvin Harris, DJ di fama mondiale e ex fidanzato di Taylor Swift. La miccia fu accesa dai diritti d’autore di una a caso: sì, ancora Taylor Swift. Malik, come un cavaliere senza macchia, fece un tweet sulla venalità dei musicisti, mentre Harris, pronto a difendere l’onore della Swift, rispose a tono. Gli insulti volarono come coriandoli a Capodanno
Nicki Minaj vs. Taylor Swift e Katy Perry (2015). Altro scontro epocale. Nicki Minaj, regina del rap, espresse la sua delusione per la mancata nomination di “Anaconda” ai VMA e Taylor Swift la prese sul personale. Ovviamente, non poteva mancare l’intervento di Katy Perry, che gettò ombra su Taylor ricordando al mondo il loro vecchio litigio di due anni prima. Un triangolo di tweet che offrì ore di intrattenimento e che, se fossimo nel Medioevo, sarebbe stato immortalato in un arazzo, per quanto fosse un’opera d’arte.
Kim Kardashian vs. Taylor Swift (2016). La Swift ha fatto del litigio via social un talento. Lei e la bombastica Kardashian si trovarono ai ferri corti per le parole del marito Kanye West, nella canzone “Famous”. Kim, con la prontezza di una regista, pubblicò su Snapchat dei video che mostravano Taylor approvare i testi controversi, ma Swift affermò di non essere stata informata di alcuni dettagli. La popstar poi utilizzò il simbolo di una serpe come icona dell’album “Reputation” e nel video “Look What You Made Me Do” appare seduta su un trono mentre pesta serpi. Ecco, le serpi sarebbero la Kardashian, marito e tutti quelli che gli davano retta.
Halsey vs. Demi Lovato (2017). Qui lo scontro si è fatto interessante. Quando Demi Lovato fece un commento sugli artisti bisessuali che sfruttano la loro sessualità per fama, Halsey, apertamente bisessuale, si offese profondamente. Difese la sua identità, aggiungendo un altro capitolo agli annali delle faide di Twitter. Uno scambio però significativo, che ha illuminato la questione della rappresentazione e dell’autenticità della propria identità sessuale nel mondo dello spettacolo.
Taylor Swift vs. Scooter Braun e Justin Bieber (2019). La faida di Taylor Swift con il produttore Scooter Braun per i diritti dei suoi master è leggenda. Swift accusò Braun di bullismo, mentre Justin Bieber, fedele come un cavaliere, difese il suo manager. La disputa si trasformò in una discussione più ampia sui diritti degli artisti, con i fan di Swift che si mobilitarono in massa. Una saga che dimostra come le battaglie per la proprietà intellettuale possano diventare epiche quanto una saga fantasy. Morale? Litigare è un mestiere, che se ben svolto, diventa anche proficuo….
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