Cultura & Spettacolo

IN LIBRERIA – Un “camino diferente” tra paure e riscoperta

di Eleonora Ciaffoloni -


Camminare, riflettere, chiarire e amare. Un viaggio nei paesaggi e nelle emozioni quello che ci presenta l’esordiente Vittorio Maria Corelli con Camino Diferente (La Caravella Edizioni, 2024). Non un classico racconto-diario di un ragazzo che intraprende il Cammino di Santiago, ma una storia – appunto, un cammino “diferente” che racconta un percorso sì fatto di chilometri, di momenti di condivisione ed esperienze, ma anche una scoperta di sé stessi e una lotta contro il dolore e conto l’ignoto.
Il viaggio del protagonista non è stato pensato, né organizzato nei dettagli, ma è nato (forse) per caso. La spinta, forse più trainante, quella causata dal dolore della notizia appresa durante le festività natalizie della malattia del padre, con la diretta conseguenza dell’umana paura rappresentata dal vuoto, dalla solitudine e dall’ignoto

Un viaggio che all’inizio doveva essere in solitaria, poi si è trasformato in una avventura con due compagni e amici di Vittorio, Emanuele e Alessandro, che sulla via di Giacomo si sono incamminati con lui, ognuno immerso nei propri pensieri. E così, chilometro dopo chilometro, il trio ci fa immergere nella scoperta dei luoghi e nella riscoperta di sensazioni e di emozioni, comuni anche a chi non ha vissuto l’esperienza personal, che sia di dolore o di viaggio. Corelli accompagna il lettore nella narrazione quasi tenendolo per mano, quasi a condividere una storia che potrebbe essere di ognuno di noi.
Un libro in cui si ride, si riflette e si piange e ci si sente vicini a chi racconta in maniera naturale. L’autore, come racconta, non pretende di essere un narratore universale; vuole semplicemente condividere la sua esperienza, arricchendo il racconto e il viaggio descrivendo particolari e momenti interiori che lo hanno segnato profondamente da solo e con chi incontra durante la marcia verso Santiago de Compostela. Con un linguaggio facile e veloce ma allo stesso tempo ricco di contenuti, Corelli raccoglie i frammenti di un viaggio e di una vita intera a cui non si riesce a rimanere indifferenti, anzi. Alla fine di questa storia itinerante con Camino Diferente la voglia di mettersi uno zaino in spalla e partire risulta più cocente che mai.


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rso riavvolge il nastro e racconta: "Ero al massimo e i miei locali non avevano competitor, organizzavo feste ed eventi nei più prestigiosi Hotel Boscolo, Principe di Savoia”nel periodo estivo ero entrato nello staff del Billionaire; arrivato a quel punto anche se molto giovane ho deciso di fare qualcosa per la mia città, sono sempre stato attratto dalla politica, stimolato dai consensi che raccoglievo e dai miei risultati mi candido al consiglio di zona e ottengo numerose preferenze".
22 Apr 2025