Esteri

Uk, via libera all’uso di carne coltivata nel cibo degli animali

di Martina Melli -


Il Regno Unito è il primo Paese in Europa ad approvare l’utilizzo di carne coltivata in laboratorio per il cibo degli animali domestici. Questa decisione, presa dall’Agenzia per la salute degli animali e delle piante e dal Dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali, rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile. In un periodo in cui molti Paesi europei sono ancora scettici sulla carne sintetica, il Regno Unito si unisce a Israele, Singapore e Paesi Bassi nell’aprire le porte a un mercato che potrebbe valere 25 miliardi di dollari entro il 2030, secondo la società di ricerca McKinsey.

La carne coltivata viene prodotta a partire da un piccolo campione prelevato da un uovo di gallina, che viene poi coltivato con vitamine e aminoacidi in laboratorio. Le cellule crescono in grandi contenitori simili a quelli usati per la birra, fino a diventare una pasta simile al paté di pollo, perfetta per il cibo umido degli animali domestici.

L’azienda Meatly è stata la prima a ricevere l’autorizzazione per produrre cibo per animali con carne coltivata, dopo aver dimostrato la sicurezza del prodotto e l’assenza di virus, batteri, antibiotici e OGM.

Uno studio del 2020 ha mostrato che l’industria del cibo per animali domestici ha un impatto ambientale simile a quello delle Filippine, il tredicesimo Paese più popoloso del mondo. Con sempre più persone che possiedono animali domestici, trovare alternative più ecologiche è diventato fondamentale. La carne coltivata potrebbe quindi aiutare a ridurre l’impatto ambientale del cibo per animali.

Secondo un sondaggio dell’Università di Winchester, il 50% dei proprietari di animali domestici sarebbe disposto a utilizzare carne coltivata per nutrire i propri amici pelosi, e il 32% sarebbe disposto a mangiarla personalmente.


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