Commissione Ue, l’Europarlamento conferma von der Leyen alla presidenza
I prossimi cinque anni vedranno ancora Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Ue. “Altri 5 anni. Non so come esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me”, ha scritto la Von der Leyen su X dopo la rielezione. Con 401 uno voti a favore, precisamente su cui poteva contare ‘sulla carta’ la maggioranza composta da popolari, socialisti e conservatori, gli eurodeputati si sono quindi espressi per un bis della presidente uscente. Un risultato raggiunto però con la complicità dei Verdi e di qualche delegazione dell’Ecr. Questo significa che qualche defezione nella maggioranza c’è sicuramente stata, al netto dei 6 europarlamentari irlandesi di Renew che avevano già ufficializzato la decisione di non sostenere la von der Leyen per un secondo mandato alla guida della Commissione Ue. Per quanto riguarda invece i 24 esponenti di Fratelli d’Italia che siedono tra i banchi dei conservatori, come si era capito negli ultimi giorni, non c’è stata alcuna apertura. “Per noi votare a favore di von der Leyen avrebbe significato andare contro ad alcuni dei nostri principi. Alcune tematiche ci hanno reso impossibile votare a favore”, ha detto il co-presidente di Ecr, Nicola Procaccini, dopo il voto sulla riconferma della presidente della Commissione Ue. “D’altra parte vogliamo avere un rapporto estremamente costruttivo”, ha aggiunto Procaccini, evidenziando che nel corso della legislatura “la partita si giocherà sui contenuti” e lasciando presagire scelte politiche basate di volta in volta sul merito dei vari dossier sui quali la Plenaria sarà chiamata a esprimersi. Bisognerà adesso vedere come procederà il secondo tempo della partita, ovvero quello che vedrà la composizione dell’intera squadra dell’esecutivo europea – della quale faranno parte commissari espressi dai governi dei singoli stati membri – e, soprattutto, l’affidamento delle varie deleghe.
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