Giorgetti: “Taglio del cuneo sarà confermato. In Ue tifiamo Fitto”
Non si sa ancora quello che accadrà a settembre ma una cosa è certa: nessuno toccherà il taglio al cuneo fiscale. Lo ha ribadito, rispondendo al question time alla Camera dei Deputati, il ministro all’Economia Giancarlo Giorgetti. Secondo cui, nonostante i paletti che la manovra, per forza di cose (leggi procedura d’infrazione sul debito e Patto di stabilità), dovrà avere. Ma per Giorgetti non ha senso dichiarare guerra al debito soffocando ogni anelito di crescita e pertanto spiega: “Il taglio del cuneo fiscale è la prima priorità che sarà assolutamente confermata. Non intendo metterla in discussione con una sorta di trade off con le spese per la difesa, che saranno gestite all’interno del quadro delle deroghe”. Più chiaro di così. Il titolare del Mef ha inoltre ribadito che le spese militari potranno rimanere fuori dal computo delle uscite in sede di valutazione europea dei bilanci: “Auspichiamo, ora che la sicurezza è in cima alle priorità Ue, che la Commissione europea riconosca la spesa per la difesa fra i fattori rilevanti ai fini delle deroghe ai parametri del patto di stabilità. E questa è condizione necessaria perché il governo italiano possa rispettare l’impegno politico di adeguamento delle spese militari”.
Giorgetti ha poi parlato del tema delle pensioni e, in particolare, sull’argomento legato al superamento della riforma Fornero. Un percorso che non si è ancora compiuto. “Non rinnego le giuste aspettative di pensionamento anticipato. Quello che è stato fatto con l’ultima legge di bilancio era quanto possibile in relazione ad un quadro di finanza pubblica complesso”, ha affermato il ministro.
Un ultimo passaggio, poi, Giorgetti se lo è concesso coi giornalisti che gli chiedevano lumi sulla strategia italiana rispetto alla nuova Commissione Ue: “Il nostro candidato alla Commissione, il cavallo che sta correndo è Raffaele Fitto – ha affermato il ministro all’Economia – facciamo tutti quanti il tifo per lui”.
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