Attualità

Hot parade

di Redazione -


di Simone Donati

Sale: Giancarlo Giorgetti. Triste, verticale y final. Renzi gli ha appena fatto il cucchiaio ma lui non si perde d’animo. E, contemplando la solitudine dei numeri uno, afferma a microfoni unificati: “Meglio portiere che ministro”. Meglio prendere certi gol, meglio assistere all’abbraccio con Schlein che avere a che fare con Ursula e Lagarde.

Stabile: Angelo Bonelli. “Se Ursula tratta con Giorgia Meloni, i Verdi non la voteranno”. Von der Leyen, fosse un politico normale, ringrazierebbe. Ma non lo è. E per ogni hybris c’è una pena. Così deve sorbirsi l’autoreferenzialità a favor di taccuini dell’italiano che tanto ha dato alla politica e alla democrazia. Tipo Soumahoro in parlamento.

Scende: Angelina Mango. Anche lei ha baciato una lei. Dando ragione alla hit della collega Annalisa. Ma per la figlia di Pino, baciarsi l’un l’altro è “il bello della nostra generazione” che è “elastica” perché “affronta ogni argomento senza vergogna”. Appunto, senza vergogna: pur di far parlare di sé se ne inventa di balle colossali.


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