Hot parade
di Simone Donati
Sale: Elon Musk. Ha ammesso di essere un alieno, facendo la felicità dei ricercatori del mistero che grattano il tycoon e trovano il rettiliano. E poi, per colmo di cattiveria, annuncia la volontà di donare 45 milioni di dollari alla campagna elettorale di quell’altro monello globale di Donald Trump. Viva l’asse del Male!
Stabile: Gareth Southgate. E’ arrivato alla seconda finale in due edizioni degli Europei. Le ha perse entrambe. Criticato dentro e fuori l’Inghilterra, il ct ha rassegnato le proprie dimissioni dalla guida della nazionale dei Tre Leoni. Non diteglielo, per carità, né a Lucianone Spalletti e nemmeno al signor Figc Gabriele Gravina.
Scende: Vincenzo De Luca. Ogni scarpa diventa scarpone. Il tempo passa e rosica lo smalto dei tempi che furono. Il bazooka, i cafoni assortiti, le “chiattone”, i ciucci. La piazzata che si era preparato a Bagnoli non se l’è filata nessuno. “Sono quel civile di De Luca”. E lei, che a brigante ha opposto brigante e mezzo a guardarlo: “Bravo, grazie”. Addio, sceriffo.
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