Appalti e corruzione a Venezia: in carcere l’assessore Renato Boraso
L'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso
Appalti e corruzione, terremoto politico-giudiziario per l’amministrazione comunale di Venezia: venti le misure cautelari disposte, in carcere l’assessore Renato Boraso. Nella indagine della Guardia di Finanza è coinvolto anche l’assessore del Comune di Venezia, già messo agli arresti e tradotto in carcere- Boraso ricopre le deleghe di Mobilità, Infrastrutture stradali, Viabilità, Piano del traffico, Rapporti con le Municipalità, Rapporti con il mondo dell’agricoltura.
Al centro dell’inchiesta, anche il sistema del trasporto pubblico Avm/Actv se la sua sede è stata perquisita, come l’abitazione di Boraso e il suo ufficio in Comune. In corso anche sequestri preventivi per circa 1 milione di euro. Ulteriori dettagli, da una prossima conferenza stampa del procuratore della Repubblica Bruno Cherchi.
Il ruolo di Boraso nella vicenda, pare, in conseguenza del suo ruolo di consulente aziendale. Ha 54 anni, era stato presidente del consiglio comunale (da esponente dell’allora opposizione) durante l’ultima amministrazione guidata da Massimo Cacciari, dal 2005 al 2010. Nelle scorse elezioni comunali era stato eletto nella lista del sindaco attuale, Luigi Brugnaro.
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