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Roma e capitali Europa nel mirino della Russia dopo missili Usa: “Saranno potenziali vittime”

di Angelo Vitale -


Mosca avverte che il dispiegamento di missili Usa in Germania potrebbe rendere le capitali europee obiettivi dei missili russi. “La Federazione russa ha sufficiente potenziale di deterrenza, in caso di dispiegamento in Europa di missili a lungo raggio Usa, ma le capitali europee saranno potenziali vittime” ha detto il portavoce del Cremlino Peskov. Nei giorni scorsi, il Pentagono aveva annunciato che, a partire dal 2026, gli Usa cominceranno a schierare in Germania sistemi di attacco a lungo raggio, che supereranno quelli ora disponibili.

Secondo la Tass, Dmitry Peskov, in un’intervista alla tv russa, ha parlato di una situazione “paradossale” riferendosi ai piani di dispiegamento di missili a lungo raggio americani in Germania: “Gli Stati Uniti hanno schierato una varietà di missili di diversa gittata in Europa, che sono tradizionalmente puntati sul nostro Paese. Di conseguenza, il nostro Paese ha designato le località europee come obiettivi dei nostri missili”, ha affermato.

Una manovra nota da tempo, che ora assume toni espressamente minacciosi. Solo qualche giorno fa ribadito che la Russia sta preparando contromisure militari in risposta al previsto dispiegamento americano di missili terrestri a lungo raggio in Germania, come ricordava giovedì il vice ministro degli Esteri russo, aggiungendo che la mossa degli Stati Uniti è stata “distruttiva per la sicurezza regionale e la stabilità strategica”.

“Senza nervi, senza emozioni, svilupperemo una risposta militare, prima di tutto, a questo nuovo gioco”, aveva detto il vice ministro, Sergei Alexeyevich Ryabkov, a Interfax, un’agenzia di stampa russa. In una dichiarazione pubblicata dal ministero degli Esteri russo, Ryabkov aveva affermato che Mosca aveva anticipato la decisione e aveva iniziato a preparare in anticipo “contromisure compensative”.


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