LA VALIGIA SUL LETTO – Arco, la sostenibile leggerezza di un soggiorno da re
Si chiama città di Arco e non è una casualità. Ai piedi di un castello che la sovrasta, il centro storico si avvolge a semicerchio intorno alle pendici i una collina austera ma accogliente. La via che dal centro storico porta al Castello di Arco incornicia le pittoresche facciate dei palazzi, snodandosi lungo vicoli lastricati che, passo dopo passo, diventano sempre più stretti.
Salendo attraverso le fronde dell’Olivaia, superando un dislivello di circa 100 metri ci si ritrova ad ammirare un incantevole panorama che invita a soffermarsi e ad aguzzare la vista. In lontananza, oltre ai tetti delle case, l’orizzonte si infila nel blu del Lago di Garda.
Per chi sa attingere dall’immaginazione e ha visto i film del passato, le ville dal passato illustre e le case signorili con i loro cancelli trionfanti continuano a trasmettere quel fascino di un tempo che ha reso celebre la cittadina.
Al presente, invece, è la roccia a rappresentare l’attrazione principale per il giovane pubblico appassionato di sport e ad aver reso Arco, tra le tante cose la capitale italiana dell’arrampicata.
Arco è contemporanea: da un lato della costa si pratica surf, dall’altro trekking, arrampicata e mountain-bike.
E le vetrine dei tanti negozi di attrezzature sportive e di abbigliamento tecnico ne sono la riprova.
Qui le mattine e i pomeriggi di shopping si concludono puntualmente con un aperitivo seduti al tavolino di un bar, che fa già più per me.
Per chi arriva in vacanza, dimenticando lo scorrere del tempo, il tutto è leggerezza e spasso allo stato puro.
La valigia sul letto si poggia nel ritrovato Hotel Palace Città di Arco, dove tutto ruota attorno allo slow living.
Quando il tempo si dissolve, quando non ne percepiamo più la presenza e si dimentica lo scorrere inesorabile, è solo in quel momento che troviamo la felicità.
Ciò non significa rallentare le azioni, bensì vivere la nostra quotidianità più consapevolmente, decidendo noi come farlo.
Siamo spesso davvero incastonati dalle cose da fare e queso impedisce di ricordare quando il dolce far niente sia anche un carburante per fare più e meglio dpo un meritato stacco.
Qui, oltre all’imponenza degli ambienti di una dimora storica, si gode del relax cromatico degli interni, dai muri alle stoffe che sono un chiaro invito ad entrare in armonia con se stessi e con il relax che è quasi un imperativo.
Ci si può chiudere senza uscire, godendo della spa , con piacere e tranquillità i momenti. cosa che se non avessi la passione per le stradine e i negozi del centro storico, avrei fatto full time.
Ma poco ci è mancato, onestamente.
Nuovi spazi e ispirazioni al centro benessere del Palace Hotel di Arco fatti anche di profumi, suoni e manualità dedicate rendono i trattamenti un’esperienza unica, per ritrovarsi in un luogo magico senza tempo, una pausa per riprendere l’essenza di noi stessi e dei propri tempi, prendersi cura del proprio equilibrio, purificandosi dalle tossine nocive che accumuliamo, ci disintossichiamo e rigeneriamo il fisico, in pratica volersi bene.
Una vacanza o una toccata e fuga che di solito le persone riservano al momento che procede la ripresa delle attività. Per me invece è il modo migliore per garantirsi lo stacco. Per andare in vacanza ricaricati, senza bisogno di abituarsi prima.
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