LA GRANDE BELLEZZA – La magia di Triora tra storie e leggende
Anche l’Italia ha la sua Salem, si chiama Triora ed è un bellissimo borgo medievale nel cuore della Valle Argentina, in provincia di Imperia. Questo piccolissimo (i residenti sono solo 200) Paese arroccato a circa 800 metri sul pendio del monte Saccarello è conosciuto in tutto il mondo per la tragica caccia alle streghe avvenuta tra il 1587 e il 1589. Alcune donne locali, esperte in erbe tradizionali, levatrici e guaritrici a cui i cittadini si rivolgevano per questioni di salute, vennero accusate di stregoneria. Come era prassi in quel periodo buio della storia furono sottoposte a un durissimo processo, vennero rinchiuse e torturate così crudelmente che finirono per confessare colpe non commesse facendo anche i nomi dei loro presunti complici. Le accuse più pesanti che vennero imputate alle “streghe” era di essere responsabili della terribile carestia che aveva colpito il Paese, di essersi donate anima e corpo a Satana in cambio di poteri malefici e di aver praticato il cannibalismo nei confronti dei bambini del luogo. Le poverette erano state “scelte” fra le donne bassa estrazione sociale, ma le vicende del processo finirono per coinvolgere anche esponenti della nobiltà. Il processo si concluse dopo tre anni con cinque sentenze di condanne a morte senza contare le sventurate perite per l’efferatezza delle torture subite.
Se a questo punto vi immaginate Triora come un paese buoi e tetro, niente di più sbagliato. I suoi muri sono decorati con coloratissimi murales a tema stregoneria mentre l’attrazione più famosa non poteva che essere il Museo Etnografico e della Stregoneria, un viaggio nelle tradizioni contadine e nella storia del borgo. Un’altra tappa a tema è la Cabotina, nota anche come Rifugio delle Streghe, un vecchio casolare di montagna in pietra, simile a una grotta dove si narra si tenessero i sabba.
Si passa dal profano al sacro con la visita alla chiesa campestre di San Bernardino, una chiesetta quattrocentesca immersa nel verde di una collina appena fuori dal borgo. È una costruzione in pietra dotata di un portico ad archi che all’interno custodisce affreschi e altre preziose opere d’arte. Nel centro storico c’è la Collegiata di Triora, una maestosa chiesa dalla facciata neoclassica, costruita su una primitiva chiesa a tre navate nel centro storico del paese. L’interno è impreziosito da numerose opere d’arte, compreso un dipinto del 1397 raffigurante il Battesimo di Cristo; sono custodite in questa chiesa anche la croce nera e le due statue, un Cristo del Trecento e il gruppo scultoreo della Madonna della Misericordia del 1841, che vengono portate in processione al monte delle Forche la seconda domenica di Pasqua. Per chi fosse da queste parti ad agosto suggeriamo di visitare Triora la prima domenica dopo Ferragosto, quando si tiene una festa dedicata alle streghe chiamata Strigora.
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