Cinema

A Family Affair: il talento comico di Zac Efron

di Martina Melli -


La commedia romantica è un genere popolare e dunque spesso ingiustamente etichettato come minore/scadente/commerciale. In realtà, quella di scrivere una commedia romantica riuscita e brillante (facciamo conto che Notting Hill e Richard Curtis rappresentino lo standard, il canone) è una nobile e difficilissima arte. I cliché sono dietro l’angolo, così come la banalità e un arco narrativo frettoloso.
Neflix negli ultimi anni ha perso credibilità, producendo e distribuendo sempre più film mediocri.
L’eccezione esiste (pensiamo a La società della neve, Malcom e Marie, Storia di un matrimonio, Tutte le volte che ho scritto ti amo) ma diventano sempre più rare man mano che passa il tempo. A Family Affair, lo diciamo subito, non rappresenta l’eccezione. Inoltre, cavalca apertamente l’onda lunga di The idea of you (entrambi infatti ruotano intorno alla storia d’amore tra un ragazzo giovane e famoso e una donna adulta semi-sconosciuta). Allerta spoiler: The idea of you è molto più carino e convincente.
La sceneggiatrice esordiente Carrie Solomon e il regista Richard LaGravenese ce la mettono tutta ma A Family Affair non spicca il volo. La cosa migliore che offre è un’esilarante interpretazione di Zac Efron che quando si tratta di prendersi in giro non si tira mai indietro. Malgrado la sua stazza ci ricordi la recente interpretazione nel drammatico The Iron Claw ( in cui è stato molto bravo) il suo vero innato talento è il registro comico.
Efron interpreta Chris Cole, una star del cinema superficiale e vanitosa che maltratta e dà per scontata la sua assistente Zara, interpretata da Joey King. Tra crisi isteriche e frustrazioni, Zara, che sogna una carriera da produttrice, deve soddisfare ogni capriccio del capo e acquistare ogni volta degli speciali orecchini di diamanti che lui regala alle donne con cui intende rompere.
Dopo la sua eennesima ridicola pretesa, Zara decide di licenziarsi. Chris, che si rende conto di aver bisogno di lei, va a casa sua per implorarla di tornare. Lì incontra Brooke, la mamma di Yara (una smagliante Nicole Kidman) e volano scintille. Qui grosso problema: il film sembra volerci suggerire che tra i due ci sia chimica quando è evidente che la chimica implichi ben più che piazzare due persone attraenti in situazioni sessuali. Anche l’innamoramento arriva troppo velocemente e come risultato la love loro strana story perde di spessore.
Il film parte bene, le gag tra Zac Efron e Joey King sono molto divertenti ma quando Chris deve smettere di fare la star svampita e iniziare a essere un partner maturo e sensibile per la sua Brooke le cose deragliano inesorabilmente. Nota di grande pregio, la casetta nel bosco della nonna di Zara e madre di Nicole Kidman, deliziosamente addobbata per Natale. La sequenza della cena di famiglia corredata di fidanzato trentenne gonfio e muscoloso è molto gradevole.


Torna alle notizie in home