Esteri

Missili e accuse incrociate, la Russia attacca: “Escalation Nato”

di Cristiana Flaminio -


Gli Stati Uniti e la Nato potrebbero schierare missili a lungo raggio in Germania, la Russia la prende malissimo e parla di pericolo escalation. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov minaccia ritorsioni contro l’Occidente e denuncia alla Tass: “Questi missili vengono utilizzati per attacchi alle nostre regioni, per quanto riguarda quelli a più lunga gittata si tratta di una pura azione sotto falsa bandiera, di una nuova e pericolosissima escalation”. Non solo missili, Peskov poi rispedisce al mittente le accuse per cui la Russia avrebbero progettato un attentato contro Armin Pappanger, Ceo di Rheinmetall, una delle aziende della difesa europee maggiormente impegnate nella fornitura di armi a Kiev. “È molto difficile per noi commentare le notizie riportate da vari media che non contengono argomenti seri e si basano su alcune fonti anonime. Tutto questo è presentato nello stile delle storie false. Non si possono trattare seriamente tali notizie”.

Infine il portavoce del Cremlino commenta le ultime gaffe di Biden e deplora le accuse rivolte al capo di Stato russo Vladimir Putin: “Nonostante il fatto che tutto ciò sia una questione interna degli Stati Uniti e una preoccupazione degli elettori statunitensi, non nostra, probabilmente ha senso dire che consideriamo ancora assolutamente inaccettabile e inammissibile il comportamento di un capo di stato quando parla in modo così irrispettoso dei capi di altri stati. Mi riferisco alla dichiarazione (di Biden) sul presidente Putin”.

Infine Peskov ha negato che il leader ungherese Viktor Orban, ieri a Mar-a-lago in visita da Donald Trump, abbia portato al tycoon in corsa per la Casa Bianca messaggi da parte di Putin.


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