Vestager, Ita, Lufthansa e le polemiche non finiscono mai. Nemmeno in Europa, soprattutto a Bruxelles. Il caso è sempre lo stesso: il matrimonio dell’aria tra le compagnie aeree italiana e tedesca. Che ancora fa insorgere polemiche a tutto spiano. Adesso ci è finita dentro nientemeno che la vicepresidente della Commissione Ue, con delega all’Antitrust Margrethe Vestager, che ha rintuzzato ogni accusa su una presunta agevolazione, dai casi politici, dell’ok alla fusione Ita-Lufthansa: “Non ho dato il via libera alla fusione per aiutare la corsa di Ursula von der Leyen al secondo mandato”. Vestager, di fronte alle allusioni e alle accuse, ha seccamente smentito le ricostruzioni che girano per l’Europa: “Trovo un po’ difficile capire come possa essere una decisione politica”, ha spiegato, facendo riferimento al fatto che “l’approvazione” è stata decretata “sulla base delle direttive sulla concorrenza”. Ha poi deplorato: “Le continue accuse secondo cui si tratti di una decisione politica”, il che, secondo Vestager, “non è”. La vicenda riporta d’attualità il clima di scontro, al di là delle fazioni politiche, che si è vissuto sulla vicenda Ita Airways. La gara, indetta dal Mef ormai tanto tempo fa, aveva visto il trionfo di Lufthansa davanti alla joint venture Air France-Klm, la cui offerta, però, evidentemente non aveva soddisfatto il governo e, in particolare, il Ministero dell’Economia e delle finanze.