Hot parade
di Simone Donati
Sale: Orietta Berti. “Ho lo stesso costumista dei Maneskin”. Chissà se ce la ritroveremo presto con l’ombelico da fuori, il seno in bella mostra, le cosce al vento. A 81 anni, però, la donna che insegnò agli italiani i principi della nautica e delle barche che vanno lasciate andare, vive una stagione da rockstar.
Stabile: Viktor Orban. Se il suo obiettivo è farli impazzire tutti, ci sta riuscendo alla grandissima. Dopo aver girandolato tra Kiev, Mosca e Pechino, il premier magiaro se ne torna con due nuove fabbriche cinesi che saranno messe su in Ungheria per un investimento da 15 miliardi di euro. A Bruxelles stanno rosicando malissimo.
Scende: il New York Times. Una vagonata di articoli contro Biden, contro i vecchi e la grettezza della terza età, editoriali sugli effetti del Parkinson, graffianti articolesse sul peso degli anni, un coro solo: Joe, torna a casa. Manca solo la proposta di eutanasia. Sarà il quotidiano liberal per eccellenza, ma Donald Trump non poteva trovare un alleato migliore.
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