Turismo

Budapest, la Basilica di Santo Stefano dedicata al re fondatore dell’Ungheria

di Alessandra Iannello -


Per godere di una vista unica sulla città di Budapest il suggerimento è di salire i 3 piani che portano alla cupola della Cattedrale di Santo Stefano.
Infatti, a soli 364 scalini dall’entrata, per i più pigri c’è l’ascensore, si raggiunge il camminamento esterno della cupola che offre una vista a 360 gradi sul centro di Budapest e, col bel tempo, sulle colline di Buda
La Basilica di Santo Stefano (Szent István-bazilika) è l’edificio religioso più grande dell’Ungheria.
Dedicata al primo re d’Ungheria, Stefano I (975-1038), la Basilica custodisce una delle reliquie più importanti del Paese: la mano destra del re.
La reliquia riposa qui in una teca dotata di doppia camera a forma di chiesa neogotica realizzata, su progetto di Jóseph Lippert, a Vienna nel 1862.
Ogni anno, il 20 agosto si celebra la canonizzazione del re fondatore dell’Ungheria portando in processione la Sacra Destra.
La storia della Basilica è strettamente legata a eventi che hanno salvato, più di una volta la popolazione della città. Primo fra tutti quello che indicò il luogo dove costruire la Basilica. Nel 1838 una violenta alluvione, passata alla storia come “la grande alluvione di Budapest”, devastò la città.
La piazza su cui ora sorge la basilica sorse dalla pianura e durante il disastro offrì rifugio a centinaia di persone. I sopravvissuti considerarono la loro sorte un miracolo divino e, per ringraziare, donarono i soldi per far costruire una chiesa proprio in quel luogo.
La costruzione venne avviata nel 1851 dapprima sotto la supervisione di József Hild a cui subentrò Miklós Ybl che sostituì il precedente stile classico con soluzioni neorinascimentali. Ybl fu il più famoso architetto ungherese dell’epoca e progettò, tra l’altro, il Teatro dell’Opera e l’edificio del Bazar Várkert. I lavori alla basilica furono infine completati da József Kauser nel 1905.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la preziosa collezione dell’Archivio Nazionale Ungherese e molti rifugiati trovarono protezione dai bombardamenti nei sotterranei di questo solido edificio e così la Basilica salvò di nuovo i suoi fedeli.
La Basilica è un luogo di pellegrinaggio anche per gli appassionati di sport.
Qui, infatti, riposa Ferenc Puskás il leggendario attaccante ungherese incluso nel 2004 nella lista Top 100 della FIFA dei migliori calciatori del mondo.
Il biglietto d’ingresso alla Basilica (che si può acquistare col 20% di sconto se si è in possesso della Budapest Card) dà accesso anche al tesoro della Basilica dove sono conservati gli oggetti liturgici utilizzati ancora oggi nelle principali celebrazioni.


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