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Gb, Starmer trionfa alle elezioni: “Il cambiamento inizia ora”

di adnkronos -


(Adnkronos) – Il partito laburista vince a valanga le elezioni generali nel Regno Unito e Keir Starmer sarà il nuovo primo ministro. "Ce l'abbiamo fatta! Il cambiamento inizia ora", ha detto il leader laburista rivolto ai sostenitori in festa nel centro di Londra, ai quali ha promesso un "rinnovamento nazionale" dopo 14 anni di governo conservatore. "Hai fatto campagna per questo, hai combattuto per questo, hai votato per questo e ora è arrivato. Il cambiamento inizia ora", ha detto Starmer allo staff del Labour. "È una bella sensazione, devo essere onesto… Ecco a cosa serve. Un partito laburista cambiato, pronto a servire il nostro paese, pronto a riportare la Gran Bretagna al servizio dei lavoratori", ha aggiunto, avvertendo tuttavia che avere “un mandato come questo comporta una grande responsabilità”. Parlando pochi istanti dopo che il Primo Ministro Rishi Sunak ha ammesso la sconfitta, Starmer ha detto: "Il nostro compito non è niente di meno che rinnovare le idee che tengono unito questo Paese. Rinnovamento nazionale. Se lavori duro, se giochi secondo le regole, questo Paese dovrebbe darti una giusta possibilità di andare avanti… Dobbiamo ripristinarlo". Ha continuato: "Dobbiamo riportare la politica al servizio pubblico, dimostrare che la politica può essere una forza per il bene. Non ci sono dubbi, questa è la grande prova per la politica in questa era. La lotta per la fiducia è la battaglia che definisce la nostra epoca".  
Il primo ministro Rishi Sunak ha ammesso la sconfitta. "Mi dispiace", ha detto alle persone presenti allo scrutinio nel suo seggio. "Il partito laburista ha vinto queste elezioni generali", ha aggiunto, spiegando di aver chiamato Keir Starmer per congratularsi con lui. "Oggi il potere cambierà mano in modo ordinato e pacifico. Il popolo britannico ha emesso un verdetto serio stasera. C'è molto da imparare e su cui riflettere, e mi assumo la responsabilità della perdita", ha affermato.  
Sunak lascerà Downing Street alle 10.30 ora di Londra, le 11.30 in Italia, per recarsi a Buckingham Palace da re Carlo III, al quale consegnerà le dimissioni. Il nuovo primo ministro laburista Keir Starmer, dopo essere stato nominato dal sovrano, dovrebbe invece entrare al numero 10 alle 13.20 ora italiana.  Gli ultimi dati della Bbc prevedono che i laburisti ottengano 410 seggi. I conservatori si fermerebbero a 116 su un totale di 650 mentre proseguono le operazioni di scrutinio. Record negativo per l'affluenza, al minimo in oltre 20 anni: secondo i dati diffusi e non ancora definitivi, sulla base di 630 dei 650 seggi scrutinati, ieri alle urne si è recato il 59,8% degli elettori, in netto calo rispetto al 67,3% del 2019. Se quella percentuale sarà confermata, si tratterà dell'affluenza più bassa dal 59,4% del 2001. Tra i risultati più schiaccianti, quello dell'ex premier britannica conservatrice Liz Truss che ha perso il seggio nella circoscrizione di South West Norfolk, che va ai laburisti, a Terry Jermy. Secondo il Guardian è stata sconfitta dai laburisti per 630 voti. Qui, osserva il giornale, gli elettori hanno inferto "uno dei colpi più forti" ai conservatori in una notte "disastrosa" per il partito. Tra le vittime di spicco ci sono Penny Mordaunt, Grant Shapps e Jacob Rees-Mogg. Sono 14 i ministri del governo conservatore di Rishi Sunak che hanno perso il seggio nel voto di ieri che rappresenta la peggior sconfitta per i Tories dal 1832. Lo riferisce la Bbc, secondo cui tra i 'perdenti' ci sono il ministro della Difesa Grant Shapps, la ministra dell'Istruzione Gillian Keegan, il ministro per la Scozia Alistair Jack, e la leader della Camera dei comuni, Penny Mordaunt. .   "Congratulazioni a Keir Starmer per la storica vittoria elettorale nel Regno Unito". Così su X Charles Michel che sottolinea come "Ue e Regno Unito siano partner cruciali, che cooperano in tutti i settori di reciproco interesse per i nostri cittadini". "Non vedo l'ora di lavorare insieme, con il vostro governo in questo nuovo ciclo per il Regno Unito – aggiunge – Ci vediamo alla riunione della Comunità politica europea del 15 luglio nel Regno Unito dove parleremo delle sfide comuni, stabilità, sicurezza, energia e migrazioni comprese".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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