Banda armata rapina con kalashnikov e un escavatore il caveau Mondialpol di Sassari
Un commando di banditi armati con armi da guerra ha assaltato intorno alle 20,30 il caveau della Mondialpol, alla periferia di Sassari. I malviventi sono entrati nella stabilimento della società di sicurezza sfondando un muro con la benna di un mezzo meccanico. Hanno sparato all'interno per spaventare le guardie giurate e sono riusciti impossessarsi del denaro custodito nel caveau e sono scappati. Per coprirsi la fuga hanno incendiato diverse auto bloccando le vie attorno e hanno sparato contro un'auto dei carabinieri che li ha incrociati., 28 giugno 2024. ANSA / Vincenzo Garofalo
Come in un film, l’attacco armato al caveau dell’istituto di vigilanza Mondialpol di Sassari: un escavatore per sfondare il muro, almeno una decina di uomini in assetto paramilitare, mascherati e dotati di giubbotti antiproiettile, armati di kalashnikov hanno assaltato il posto, alla periferia di Sassari. Numerosi i video amatoriali che li riprendono mentre non esitano a sparare contro le guardie giurate e i carabinieri durante il blitz, organizzato alla perfezione.
Assoluto l’attuale riserbo sul valore del bottino, probabilmente il denaro destinato al pagamento delle pensioni negli istituti di credito serviti da Mondialpol nella zona. Contraddittorie anche le notizie su un precedente colpo allo stesso caveau, perpetrato nel 2018: secondo l’Ansa il bottino fu di 10 milioni di euro, altre fonti diffondono la notizia di un colpo finito male.
Concitate, le fasi di questa rapina, preordinata come in recenti pellicole cinematografiche. Con una scala alcuni dei banditi hanno scavalcato la recinzione e sono entrati nella sede da dove hanno prelevato diversi sacchi di denaro, portati fuori sempre con la benna del mezzo meccanico che aveva praticato lo sfondamento del muro. I sacchi sono stati caricati su un furgone Fiat Ducato bianco, con cui poi si sono dati alla fuga in direzione Cagliari. Non prima di sparare contro una garritta del corpo della vigilanza all’area e contro i carabinieri incrociati durante l’operazione. Nel frattempo, avevano incendiato all’esterno numerose autovetture cospargendo di chiodi l’asfalto, per rendere difficoltoso l’accesso alla zona. In tutto il nord Sardegna è scattato il piano antirapina con posti di blocco sulle principali strade del Sassarese e del Nuorese, e con l’elicottero dei carabinieri che per tutta la notte ha volteggiato sulla città.
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