EstereFatti

La Danimarca tasserà le flatulenze di mucche, pecore e maiali

di Martina Melli -


La Danimarca imporrà la prima tassa al mondo sulle emissioni del bestiame a partire dal 2030, prendendo di mira i gas serra emessi da mucche, maiali e pecore.
Secondo le Nazioni Unite infatti, i cosiddetti animali “ruminanti” sono responsabili di circa il 32% delle emissioni di metano causate dall’uomo.
In base al piano, gli agricoltori pagherebbero circa 43 dollari per tonnellata di anidride carbonica prodotta dal loro bestiame. Tale tasso arriverebbe a circa 108 dollari nel 2035.
Per i funzionari danesi la tassa sarebbe in grado di ridurre le emissioni nazionali di circa 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente entro il 2030. Gli esseri umani hanno emesso più di 40 miliardi di tonnellate di anidride carbonica nel 2022, secondo il Mit Climate Portal.
I proventi di questa nuova tassazione proposta dalla Danimarca– che dovrebbe essere approvata dal Parlamento in quanto è stata scritta con un ampio sostegno – per il 2030-2031 saranno restituiti all’industria per sostenere la sua transizione verde. È quanto ha affermato il governo, con la gestione delle entrate che verrà rivisitata nel 2032. Il disegno di legge, tra le altre iniziative, include anche la creazione di oltre 600.000 acri di nuove aree forestali.
La Società danese per la conservazione della natura, la più grande organizzazione per la conservazione dell’ambiente in Danimarca, ha descritto l’accordo fiscale come “un compromesso storico”.
“Siamo riusciti a raggiungere un compromesso su una tassa sulla Co2, che getta le basi per una ristrutturazione dell’industria alimentare, anche dall’altra parte del 2030”, ha dichiarato la sua direttrice Maria Reumert Gjerding.
La Nuova Zelanda aveva approvato una legge simile che sarebbe dovuta entrare in vigore nel 2025. Tuttavia, la legislazione è stata rimossa dopo le pesanti critiche degli agricoltori.


Torna alle notizie in home