Attualità

Hot parade

di Redazione -


di Simone Donati

Sale: Romano Prodi. “In Europa si fanno troppe trattative”. Se n’è accorto persino lui. Solo che, come sempre accade da quella parte lì, la scoperta avviene quando, al posto loro, al tavolo che conta davvero, ci sono quelli dell’altra parte. Magari c’è addirittura una leader forte (e donna ma non quota rosa) come Giorgia Meloni.

Stabile: Kylian Mbappé. Il campione con l’amico Macron nel cuore si produce in un accorato appello al civismo dei giovani: “Andate a votare contro gli estremisti”. La Francia è a un passo dal finire nelle mani di Marine Le Pen. Certo che non è che stia tanto meglio in quelle attuali. Però si becca la cazziata del ct Deschamps: “Parliamo solo di calcio”.

Scende: Alessandra Mussolini. No, questa fine non si dovrebbe augurare a nessuno. Dopo la mazziata elettorale alle Europee, l’ex reginetta nera, l’ex custode dell’ortodossia dalle eresie finiane, si (ri)mette la tutina da fatina arcobaleno e attacca il governo e la destra perché sarebbe “indietro sui diritti”. Tutti i salmi finiscono in gloria, pur di tornare in tv.


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