Economia

Ecco le quattordicesime e l’economia può ripartire

di Giovanni Vasso -

epa10887454 Artist Jeremy Hutchison, wearing a 'fast-fashion zombie' costume made of used garments from second-hand clothing markets in West Africa, walks inside a clothing shop during the British Textile Biennial in Blackburn, Britain, 28 September 2023. The third edition of the British Textile Biennial highlights creative works in textiles against the backdrop of the former cotton powerhouse of Lancashire. EPA/ADAM VAUGHAN


Sull’economia si sta per abbattere l’anticiclone delle quattordicesime: grazie alle mensilità extra, gli italiani spenderanno fino a 6,4 miliardi di euro. La stima degli analisti di Confesercenti parla chiaro. Le quattordicesime, che anche quest’anno saranno pagate tra la seconda metà di giugno e la prima di luglio, interesseranno otto milioni di lavoratori italiani che percepiranno ciascuno un assegno, medio, da 1.500 euro per un ammontare complessivo che sfiora i dodici miliardi di euro. Almeno la metà, stando alle rilevazioni statistiche, sarà destinata a spese e consumi. Un sondaggio Ipsos lo dice chiaramente: il 95% di chi ne ha diritto, già ha pianificato le spese da fare e addirittura un lavoratore su quattro (il 25%) ha già deciso di spendere per intero la mensilità extra che gli verrà corrisposta. La stima è che rientreranno nell’economia 6,4 miliardi di euro. Ma il giro d’affari stimato da Confersercenti può addirittura aumentare. Già, perché a luglio scatta il bonus da 600 euro previsto dal rinnovo dei contratti nazionali siglati a marzo per i settori del terziario, della distribuzione e dei servizi. L’una tantum potrebbe far lievitare il giro d’affari atteso per l’estate a ben sette miliardi di euro. In cima ai desideri ci sono i viaggi, le vacanze saranno la prima voce di spesa per il 36% degli italiani. A seguire ci saranno coloro che vorranno pagare qualche lavoro di manutenzione in casa (20%) e coloro che si daranno allo shopping più classico nell’abbigliamento e accessori (19%).

Tante spese, dunque. Almeno 3,5 miliardi se ne andranno per le bollette, per i mutui e i finanziamenti. Ma tra gli “sfizi” che si toglieranno gli italiani ci sarà anche quello di tornare, finalmente, a risparmiare qualcosina. L’inchiesta Confesercenti-Ipsos, infatti, rivela che grazie alle quattordicesime e ai bonus retribuzione i lavoratori potranno mettere da parte 1,2 miliardi in risparmi e investirne altri 900 milioni. “Dopo una primavera più lenta del previsto sotto il profilo dei consumi, le quattordicesime potrebbero fornire una spinta importante alla spesa delle famiglie –  ha commentato Patrizia De Luise, presidente Confesercenti -. L’ammontare complessivo di liquidità in arrivo è in crescita, grazie all`aumento dell`occupazione e, in parte, al processo di rinnovo dei contratti nazionali. Processo che però, in questa fase ancora oggettivamente difficile per molte imprese, dovrebbe essere sostenuto. Noi continuiamo a proporre di agire attraverso la leva fiscale, con la detassazione degli aumenti retributivi previsti dai rinnovi dei contratti nazionali: un provvedimento che faciliterebbe i rinnovi e darebbe un contributo positivo a potere d`acquisto e consumi degli italiani”.


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