Dialogo, solidarietà e cooperazione di scena a CreativAfrica
Il nome di punta, sul piano musicale è, indubbiamente, quello di Amira Kheir con la sua band: selezionata dal portale informativo “Rede Angola” come uno dei “13 artisti africani che segneranno il prossimo decennio”, la cantante sudanese, paragonata a Billie Holiday e ad Ella Fitzgerald (e affermatasi come voce di spicco dell’Africa e del Medio Oriente), sta incantando il pubblico di tutto il mondo con il suo sound unico, ispirato alla musica tradizionale della sua terra d’origine, il Sudan, ed esplorativo di jazz, soul, rock, blues del deserto e musica sperimentale. Sarà lei ad animare la serata di giovedì 13 giugno (allo “Spazio 211”, ore 22) della decima edizione di “CreativAfrica”, il Festival organizzato dalla torinese “Renken onlus” (organizzazione no profit nata nel 2006 per “promuovere dialogo, solidarietà e cooperazione fra Italia e Senegal”) a tema “Africa Futura”.
“Quest’anno il Festival – sottolinea Giulia Gozzellino di ‘Renken’ – guarda all’Africa futura e alle aspirazioni, ai sogni che ci permettono di allontanarci dalle realtà oppressive e cercare nuovi linguaggi. Un’edizione itinerante che viaggia in città tra forme espressive votate alla resistenza, alla trasformazione creativa, alla decolonialità”. Edizione itinerante, la novità 2024 è infatti che il Festival sarà “festival diffuso” fra “Spazio 211”, in via Cigna 211, e “Magazzino sul Po”, ai Murazzi del Po “Ferdinando Buscaglione”, 18.
Tante le iniziative di CreativAfrica, collegate fra loro dal “filo rosso” del cosiddetto “Afrofuturismo”, “una corrente culturale – ancora gli organizzatori – nata da diversi scrittori, artisti e teorici afroamericani negli anni Settanta che fonda il suo pensiero sull’esigenza dei neri americani di poter godere degli stessi diritti civili dei bianchi e di poter essere coinvolti nel discorso sul futuro e dello sviluppo tecnologico”. Tre le parole su cui muoveranno i contenuti e da cui sono partiti i principi di selezione degli ospiti invitati: “Afrofuturismo”, “Trasformazioni creative” e “Sogni”. Di qui prenderà le mosse l’intero programma, che prevede non solo musica – anche se dj set e spettacoli musicali restano il piatto forte della tre giorni – ma anche Laboratori (da quello di serigrafia con Anas Mghar a quello di cucina con Aimée Ngoma), talk (fra cui spicca quello condotto da Afaf Ezzamouri –docente fellow di “Teach For Italy” e all’Istituto Comprensivo “Ilaria Alpi” di Torino- su “Linguaggi futuri: intercultura, antirazzismo e intersezionalità a scuola”), una mostra ed aperitivi a tema.
Sabato 15 due nomi internazionali per CreativAfrica: il live di “Epoque” (“Magazzino sul Po”, ore 22), prima promessa della scena afro – femminile italiana, e poi (ore 24) il dj set di Catu Diosis che arriva a Torino dopo essersi esibita al “CTM-Festival” di Berlino, agli “Eurockéennes” di Belfort, al “Nyokobop Festival” di Parigi ed essere stata dj residente al “Nyege Nyege Festival” in Uganda.
Sempre sabato (“Spazio 211, ore 21,30) da non perdere “Ladies in Action”: da una costola di “Ital in Action”, il progetto che ha riunito, al “Campovolo” di Reggio Emilia e ad “Overjam Festival” in Slovenia, i principali artisti della scena reggae italiana ed internazionale, un evento esclusivo composto da una “line up” tutta al femminile, accompagnata da “The Sound Rebels Band” con brani originali e cover dal forte impatto sul pubblico.
Il “Festival” è gratuito nella giornata del 13 giugno. Venerdì 14, ingresso 8 Euro, dalle ore 21. Sabato 15, ingresso 8 euro per tutta la giornata.
Per info e programma dettagliato: “Renken onlus”, via Damiano Priocca 28, Torino; tel. 338/1416296 o www.renken.it
g.m. (ilTorinese.it)
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