Cultura & Spettacolo

Il Guggenheim Museum di Gehry a Bilbao, icona pop scintillante

di Redazione -


di PIERLUIGI LUBRANO
Nessun museo al mondo può vantare tra le sue sedi due capolavori architettonici ormai iconici quanto quelli della Solomon R. Guggenheim Foundation. Nel 1959 apre le porte a New York il Guggenheim Museum di Frank Lloyd Wright, genio totale dell’architettura. Nel 1997, il re Juan Carlos I di Spagna inaugura in pompa magna il Guggenheim Museum Bilbao di Frank Gehry, vertice della stagione dell’architettura parametrica che esordiva proprio allora. La gestazione del museo di Bilbao ha inizio nel 1991, con un’intuizione politico-urbanistica. Di fronte alla crisi profonda della città portuale, la Comunità Autonoma dei Paesi Baschi stabilisce una partnership con la Solomon R. Guggenheim Foundation e investe cifre ingenti nella realizzazione di un’enorme sede espositiva, per ospitare una parte delle sue collezioni. Per la nuova struttura viene identificato un sito ormai abbandonato del vecchio porto, con una scelta al tempo stesso simbolica e strategica. La città intende rinascere a partire dallo stesso luogo che le ha garantito ricchezza per secoli. Gehry elabora uno dei migliori progetti della sua carriera: un mix perfetto, archetipico di ricerca formale e qualità spaziali. Con le sue facciate ricurve rivestite di titanio, sollevate al di sopra di un basamento in pietra chiara, il suo Guggenheim si propone nel paesaggio urbano di Bilbao come un’icona pop scintillante. Al contempo, malgrado le molte infrastrutture stradali e ferroviarie che lo circondano, il museo si arricchisce di un sistema di spazi pubblici che sono un valore aggiunto a livello urbanistico. Si rivolge verso la simmetria degli isolati ottocenteschi con una grande piazza, che scavalca un tratto di circonvallazione. Così la città storica ritrova la sua connessione con il fiume, il cui argine è ricostruito nella forma di una passeggiata e di un parco pubblico. L’edificio, visto dal fiume, ricorda la forma di una nave, di un vascello, rendendo così omaggio alla storia gloriosa di Bilbao come città portuale. I pannelli brillanti sembrano le squame di un pesce. Visto dall’alto l’edificio invdece ha la forma di un fiore. Imperdibile la visione serale della struttura, grazie ai giochi di luci e acqua.


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