Attualità

Claudia Sheinbaum prima donna presidente del Messico

di Angelo Vitale -


I risultati ufficiali parziali del conteggio dei voti nelle presidenziali messicane confermano gli exit poll: Claudia Sheinbaum, candidata di Morena, il partito del presidente uscente Andrés Manuel López Obrador batte la candidata dell’opposizione, Xóchitl Gálvez. Il conteggio parziale (PREP) pubblicato dall’Istituto Nazionale Elettorale (Ine), attribuisce il 60% delle preferenze a Sheinbaum, contro il 28% di Gálvez ha ottenuto il 28% delle schede. Il terzo candidato, Jorge Álvarez Máynez, ha ottenuto l’8,7%. Il presidente dell’INE Guadalupe Taddei ha invitato politici, candidati e partiti a “mantenere la serenità e assicurare il rispetto delle procedure”, nonché ad accettare i risultati “con maturità”. Taddei ha parlato di “una giornata storica”.

Intanto, nella giornata di domenica, il voto era stato macchiato dal sangue. Israel Delgado Vera, candidato sindaco della coalizione di sinistra Morena-Pt- Pvem, era stato ucciso nella sua casa di Cuitezo, nello stato di Michoacan, nel giorno in cui si svolgevano le elezioni, come riportato dal sito de La Reforma. La campagna elettorale nel Paese che occupa la parte meridionale dell’America settentrionale e la parte settentrionale dell’America Latina è stata caratterizzata da violenza e assassinii: Delgado Vera è il 24esimo candidato ucciso, mentre sono diverse decine i funzionari elettorali assassinati.

Almeno 222 i seggi elettorali che ieri, in 11 diversi stati del Messico, non eraono stati aperti perché non c’erano le condizioni di sicurezza per svolgere le elezioni che oggi si svolgono in tutto il Paese. Lo aveva reso noto l’Instituto Nacional Electoral, precisando che il maggior numero di questi seggi erano ubicati in Chiapas, 108, e Michoacán, 84.

La presidente dell’Ine, Guadalupe Taddei, aveva poi assicurato che le forze di sicurezza erano state dispiegate in diversi luoghi del Paese per assicurare che i cittadini potessero votare, dopo una campagna elettorale caratterizzata da violenze e omicidi di candidati ed addetti elettorali. “Se il seggio è aperto, siate tranquilli che ci sarà la tranquillità e la sicurezza” per recarsi a votare, aveva detto.

La prima donna presidente del Messico. “Per la prima volta nei 200 anni della Repubblica, il Messico avrà una donna presidente e sarà una trasformazione. Grazie a tutti i messicani. Oggi abbiamo dimostrato con il nostro voto che siamo un popolo democratico”. Così la prima presidente donna del Messico, Claudia Sheinbaum, è intervenuta su ‘X’ dopo la conferma della sua elezione alla guida del Paese. ”Questo è il trionfo del popolo del Messico, della rivoluzione pacifica delle coscienze e del riconoscimento del nostro popolo, a cui è chiaro l’obbligo di continuare e avanzare con la ‘Cuarta Transformación de la Vida Pública de México”’, ha aggiunto.

”Voglio ringraziare il popolo messicano per aver riconosciuto la nostra storia, i risultati, la convinzione e la volontà, ma soprattutto per aver riconosciuto il nostro progetto nazionale. Sono grata anche perché, per la prima volta in 200 anni di repubblica, diventerò la prima donna presidente del Messico”, ha dichiarato.
”Voglio ringraziare il popolo messicano per aver riconosciuto la nostra storia, i risultati, la convinzione e la volontà, ma soprattutto per aver riconosciuto il nostro progetto nazionale. Sono grata anche perché, per la prima volta in 200 anni di repubblica, diventerò la prima donna presidente del Messico”, ha dichiarato.

”Vogliamo un Messico plurale, diversificato e democratico. Il nostro dovere è e sarà sempre quello di prenderci cura di ogni messicano, senza distinzioni. Anche se molti messicani non sono pienamente d’accordo con il nostro progetto, dovremo camminare in pace e armonia per continuare a costruire un Messico giusto e più prospero”, ha aggiunto.

Sheinbaum, 61 anni, si è impegnata a portare avanti la linea politica tracciata negli ultimi sei anni dal suo mentore, il presidente Andres Manuel Lopez Obrador, eletto nel 2018. “Dedicheremo fondi pubblici per portare avanti i programmi sociali del presidente”, ha sottolineato Sheinbaum annunciando che ci sarà una “relazione amichevole” con Washington e che “difenderemo sempre i messicani” negli Stati Uniti.


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