A Rafah le bombe israeliane uccidono due paramedici
Israele ha intensificato le operazioni a Rafah, nel sud della Striscia. E la crisi umanitaria si aggrava. Il consigliere per la sicurezza nazionale di Israele, Tzachi Hanegbi, ha detto che “i combattimenti a Gaza continueranno per almeno altri sette mesi”. Sale la tensione con l’Egitto. La Mezzaluna Rossa palestinese ha fatto sapere attraverso X di aver recuperato i corpi senza vita di due paramedici, Haitham Tubasi e Suhail Hassouna, uccisi in seguito al raid aereo di Tel Aviv che ha colpito un’ambulanza nella notte nella zona di Tal as-Sultan, a ovest della popolosa città. “Le forze di occupazione israeliane hanno deliberatamente bombardato l’ambulanza nonostante portasse l’emblema della Mezzaluna Rossa protetto a livello internazionale”, ha scritto l’organizzazione palestinese in un post. Il ministero della sanità di Gaza ha definito l’attacco come un “crimine atroce” che conferma “l’intenzione dell’esercito israeliano di annientare” il sistema sanitario locale. Il controllo del Corridoio Philadelphia è in linea con l’operazione di terra “limitata” per Rafah di cui funzionari israeliani hanno informato il team del presidente Joe Biden. A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. “Quando ci hanno informato sui loro piani per Rafah, hanno incluso lo spostamento lungo il corridoio e fuori dalla città per fare pressione su Hamas”, ha affermato Kirby rispondendo alle domande dei giornalisti sul controllo della fascia cuscinetto. Samantha Power, a capo dell’Usaid, la cooperazione allo sviluppo Usa, durante un evento virtuale con Paesi donatori, ha parlato di “conseguenze catastrofiche” dell’allargamento dell’operazione militare israeliana, ricordando che “per mesi il presidente Biden e i funzionari dell’amministrazione, me compresa, hanno detto con chiarezza ad Israele che un’operazione militare in grande scala a Rafah avrebbe esposto i civili ad un immenso rischio e compromettere la risposta umanitaria”.
“Nonostante le attuali molte più limitate operazioni intorno a Rafah e sul confine tra Egitto e Gaza, le conseguenze catastrofiche su cui abbiamo lanciato moniti stanno diventando realtà”, ha aggiunto Power.
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