Politica

PRIMA PAGINA-A Caivano c’è l’Italia di Giorgia

di Giuseppe Ariola -

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Caivano


Portare risultati per far sì che i cittadini rispettino la politica riconoscendone i meriti. Lo dice a chiare lettere la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo a Caivano, alla presenza del ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e del capo della Polizia Vittorio Pisani, oltre che dei vertici delle istituzioni regionali e locali, nel corso dell’inaugurazione del centro sportivo Delphinia, da ieri intitolato a Pino Daniele, ristrutturato e tornato nuovamente in funzione. La struttura sportiva sita a pochi passi dal Parco Verde di Caivano, che vessava in stato di abbandono da oltre un lustro, è stata oggetto di una bonifica avviata nel settembre dello scorso anno, dopo aver tristemente scalato gli onori della cronaca per essere stato teatro degli abusi sessuali subiti ripetutamente da due bambine di undici e dodici anni da parte di un branco di adolescenti che agiva praticamente indisturbato. Con la complicità di un contesto sociale, senza mezzi termini, degradato e degradante, il vecchio impianto era diventata dimora più o meno improvvisata di senza tetto e tappa fissa per tossicodipendenti e spacciatori. Un luogo in cui regnava un senso di impunità e di anarchia nell’accezione peggiore del termine. Uno di quei classici posti dove si avverte a pelle uno scarso presidio del territorio che si traduce nella percezione dell’assenza delle istituzioni e, soprattutto, in una immediatamente distinguibile sensazione di insicurezza. Insomma, un posto dove lo Stato sembrava aver abdicato alle poco nobili ragioni del decadimento non solo urbano o economico, ma addirittura umano. A lanciare l’allarme il parroco del Parco Verde di Caivano Don Patriciello che aveva chiesto un rapido intervento delle istituzioni. Così è stato, tanto che il sacerdote ha ammesso “quello che sto vedendo faccio fatica a crederlo”.

Ebbene, nella speranza sia davvero così, da ieri Caivano ha provato a voltare pagina con il nuovo centro sportivo che sarà gestito dalle Gruppo Fiamme Oro della Polizia di Stato e con la presenza in città delle massime istituzioni che, con la loro partecipazione, hanno voluto sia dare un chiaro e netto segnale di discontinuità che presentare quello che nel giro delle poche ore dell’inaugurazione del centro Pino Daniele è immediatamente diventato un modello virtuoso da esportare anche in altre periferie problematiche. Come ha detto la stessa Giorgia Meloni “faremo di Caivano un modello per la Nazione intera, dimostreremo che si poteva fare ed esporteremo questo modello in molte altre Caivano d’Italia”. Un modello di efficienza da cui discende il riscatto di un intero territorio che da segnali come questo ritrova la forza di rialzarsi nella consapevolezza che lo Stato c’è e “può fare la differenza, può mantenere gli impegni” come ha sottolineato ancora la premier. Le fa eco a distanza il Ministro della Difesa Guido Crosetto, per il quale quella di ieri a Caivano è stata “una giornata che racchiude un messaggio fondamentale: lo Stato c’è, non indietreggia e mantiene gli impegni. Oggi viene restituito alla comunità non solo un bene pubblico ma anche la possibilità di sperare nel futuro. Orgoglioso per quanto fatto dalla Difesa”.

L’inaugurazione del centro sportivo ha, infine, fornito a Giorgia Meloni anche l’occasione di togliersi un paio di sassolini dalle scarpe nei confronti del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che lo scorso mese di febbraio, parlando con i cronisti in Transatlantico aveva definito la premier con un epiteto. “Presidente De Luca, quella stronza della Meloni, come sta?”, ha detto la presidente del Consiglio accingendosi a porgere la mano al governatore visibilmente spiazzato. Poi, dal palco, un’ulteriore stoccata: “Voglio dire senza polemica al presidente della Regione Campania De Luca, che ieri parlava di questa giornata come una passeggiata del governo….. presidente De Luca, se tutte le volte che la politica passeggia portasse questi risultati, avremmo sicuramente una politica più rispettata da parte dei nostri cittadini”.


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